I disturbi del comportamento alimentare o DCA colpiscano sopratutto i giovani tra i 15 e 20 anni prediligendo il sesso femminile. I ragazzi cominciano a rifiutare il cibo fino ad arrivare a soffrire di bulimia o anoressia. La malattia si presenta in individui alla ricerca dell'affermazione nel mondo scolastico e nel lavoro, che non si relazionano, emarginati dalla società, che non hanno amici su Facebook. Inoltre sono per lo più persone che nascondono un disagio profondo come non accettarsi o familiare.
Il cibo e di conseguenza il corpo diventano strumenti di disagio.
I ragazzi cercano di modificare il loro aspetto fisico con la speranza che alla fine qualcuno faccia qualcosa. L'alimentazione in questo modo diventa un'arma talvolta mortale creando falsi modelli. In alcuni ragazzi i problemi esistenziali trovano una via di sfogo nei disturbi alimentari, che bisogna saper riconoscere finché si è in tempo. I genitori e la famiglia, anche se i pazienti dimostrano il contrario, devono saper riconoscere il limite che intercorre con un dimagramento o un eccessivo aumento di peso e la vera patologia chiedendo aiuto a psichiatri, psicologi e nutrizionisti.
Secondo gli specialisti è la famiglia che per prima deve aiutate i figli ad uscire da questo tunnel senza negare l'esistenza dei problemi, senza vergognarsi di avere un figlio malato che invece implora di essere aiutato.
Inoltre dovranno imparare a non focalizzare l'attenzione per il cibo non facendone una specie di tormentone, mettersi allo specchio, analizzando per prima cosa i problemi dentro di voi e poi i rapporti con i figli. Infine devono imparare a dare il giusto peso all'alimentazione perché il disagio non è li perché soltanto con tanta pazienza, amore e determinazione riuscirete andare una mano ai vostri ragazzi.