Mentre si snocciolano cifre su come i diabetici aumenteranno da qui al 2035 (si parla di un miliardo), la scienza medica continua a fare ricerche per combattere questa malattia. Alle porte ci sarebbe una terapia a base di saliva. Arriverebbe direttamente da una lucertola chiamata "Mostro di Gila", che abita nei deserti americani e più precisamente nel Mojave, Sonora e Chihuahua.

L'appellattivo di mostro se lo è guadagnato per le sue dimensioni, è infatti lungo dai 35 ai 50 cm. Il grosso rettile, attivo per soli tre o quattro mesi l'anno, è una delle due sole specie conosciute di lucertole velenose.

Un suo morso è fatale per piccole prede, mentre nell''uomo provoca dolori, disturbi e in alcuni casi collassi cardiocircolatori.

Ma è proprio dal suo veleno e dal suo metabolismo lento che i ricercatori americani hanno scoperto una proteina presente nella saliva dell'animale. Questa proteina, un ormone chiamato exendin-4, induce al rilascio di insulina, riuscendo a combattere efficacemente il diabete di tipo 2.

Accertata la grande efficacia nei processi che regolano il metabolismo degli zuccheri negli esseri umani, l'ormone è passato alla sperimentazione clinica vera e propria. Da qui ne è nato un farmaco, approvato anche in Italia, con il nome di Exanatide, la cui somministrazione sarà sottocutanea, una volta alla settimana, rilasciando gradualmente il principio attivo nel sangue.

Sembrerebbe stimolare anche un senso di sazietà, nei pazienti che ne fanno uso, favorendo una maggiore efficacia nel controllo dell'iperglicemia. Per chi è affetto da questa patologia cronica, costretto a vivere con questa malattia tutti i giorni per tutto l'anno, è decisamente una grande scoperta.

Dalla medicina alla tecnologia, la natura ancora una volta, con tutte le sue innumerevoli risorse, si è rivelata una complice perfetta per riuscire a vincere battaglie in diversi campi; e questo nonostante l'uomo, stia facendo di tutto per distruggere lei e il suo ecosistema.