E' allarme per il virus Ebola che dopo più di 30 anni è tornato a colpire l'Africa in maniera pesante, causando oltre 100 morti in dieci giorni. Anche l'Italia si trova a dover fronteggiare in questi giorni la paura dell'epidemia, soprattutto dopo le notizie di questi giorni di un possibile arrivo del virus in Europa.

Ma cosa c'è di vero in queste notizie? La realtà è che l'Italia, almeno per il momento, non corre nessun rischio ma sul web come sempre si tende a terrorismo mediatico soprattutto quando si tratta di epidemie. La verità, arriva solo da Ministero della Sanità che ha diramato un comunicato ufficiale in cui dichiara che la situazione è sotto controllo e in tutti i punti di ingresso internazionali sono state adottate le misure sufficienti soprattutto per tutti gli arrivi dalle zone dell'Africa colpite dal virus ( Guinea, Sierra Leone, Liberia).



Virus Ebola, il comunicato del Ministero della Salute rassicura l'Italia

Attualmente dunque l'Italia è fuori dal possibile contagio, tanto che l'OMS non ha nemmeno scoraggiato viaggi all'estero ne movimenti per quanto riguarda il trasporto di merci. Anche in Africa, nelle zone colpite, il virus è sotto controllo. Seguendo le regole alimentari infatti è possibile tenere il virus a bada anche nelle zone a rischio. Ma cosa dice in particolare il comunicato del Ministero della Sanità? Oltre al rischio nullo per il nostro paese, vengono messe in risalto alcune norme e profilassi per coloro che si trovano in Africa.

Per evitare il contagio dall'Ebola è necessario evitare il contatto con le persone malate, ma anche con i loro fluidi corporei.

Importante è anche non mangiare carne di animali selvatici, lavare sempre e molto bene frutta e verdura, lavarsi spesso ed evitare almeno per il momento le zone del contagio.

Virus Ebola, che rischio si corre?

Il virus ha un'incubazione che varia dai 2 ai 21 giorni e nelle zone colpite nelle ultime settimane quasi tutti i contagiati sono morti.

Per l'Italia l'allarme è concentrato soprattutto nelle coste di Lampedusa, dove gli sbarchi sono all'ordine del giorno, anche se i clandestini in arrivo vengono per lo più dalla Libia. Il Ministero della Salute promette di tenere costantemente aggiornati con nuovi bollettini e comunicati, nonché possibili sconsigli di viaggi e restrizioni.