Forse è qualcosa di storico, di certo la scienza e con essa la medicina moderna vanno avanti a passi di gigante e le cure per le patologie umane vengono ad essere ogni giorno che passa migliorate. L'ultima miglioria è stata la scoperta di un nuovo farmaco che potrebbe salvare le cellule del pancreas stabilizzando il metabolismo dei soggetti affetti da diabete di tipo 1 salvando le cellule beta funzionanti produttori di insulina, ormone prodotto dal pancreas stesso.

Per intenderci, le cellule beta del pancreas contengono delle vescicole sferoidali in cui è contenuto l'ormone secreto da queste cellule, l'insulina.

Quello che conta è che l'insulina è un ormone importantissimo del nostro organismo che esplica una funzione ipoglicemizzante. Non ha un particolare organo bersaglio in quanto favorisce la penetrazione del glucosio all'interno delle cellule che possiedono i recettori per l'ormone stesso. L'insulina viene immessa in circolo allorché l'organismo si trova in condizioni di iperglicemia. Tutte le situazioni patologiche che implicano una ridotta disponibilità di insulina provocano il cosiddetto "diabete mellito".

Tornando al farmaco, esso ha il potere di perfezionare il controllo e quindi il metabolismo del paziente che ha le cellule beta pancreatiche alterate, riducendo le eventuali crisi ipoglicemiche e riducendo al tempo stesso la reazione auto-immunitaria che fa sì che le cellule beta pancreatiche non vengano eliminate.