Se la parola "immortalità" è per molti solo un sinonimo di racconti, miti e legende studiate a scuola, mentre per altri è solo il risultato di interventi chirurgici e sport a volontà, esiste da oggi anche la categoria di chi nutre una profonda fede per le teorie del ricercatore Shin Kubota, biologo all'università di Kyoto.
La medusa, secondo uno studio nato già nel 1996, grazie ai biologi dell'Università del Salento, è in grado di convertire il processo di invecchiamento: la cosiddetta medusa Turriitopsis di fronte ad una ferita o una situazione di particolare stress trasforma le sue cellule in staminali indifferenziate e ritorna ad uno stato larvale ricominciando il ciclo vitale.
Lo studio venne interrotto prima di capire quante volte la medusa potesse ringiovanire. Shin Kubota ha superato questo problema allevando la specie e ha affermato che il processo di trasformazione da stato adulto a larva si svolge più volte al mese e può procedere per anni senza limiti, probabilmente.
Come mai l'uomo non è in grado di comportarsi geneticamente come le meduse?
Se è vero che l'organismo umano non funziona come una medusa è anche vero che non è completamente indifeso: infatti il nostro organismo blocca i radicali liberi grazie a molecole antiossidanti in parte prodotte dal cibo in parte autoprodotte, sostituendo cellule danneggiate con altre derivate da staminali.
Il punto vero e proprio è che le cellule staminali o cellule di scorta, non durano in eterno in particolare superati i 30 anni.
(tra i segni evidenti ricordiamo i capelli bianchi).
In seguito ad un esperimento condotto nel gennaio 2012 nell'università di Pittsburg è emerso che alcuni topi afflitti da progeria sono guariti da questa malattia grazie a iniezioni di cellule staminali prelevate da topi normali, ringiovanendo.
Se mai dovesse accadere anche per l'uomo un processo simile, occorrerebbe in ogni caso ricostruire tutte le connessioni presenti in un neurone e che questo ha con le cellule vicine, in particolare se si prende in considerazione il cervello, che è la parte più delicata del nostro corpo.
Sostituire un neurone cerebrale con uno nuovo significa ricreare personalità, intelligenza, memoria. Insomma una vera impresa!
Dunque come può ringiovanire il nostro corpo esattamente come la Turritopsis?
L'eterna giovinezza è ancora lontana, ma la combinazione tra glutatione, potente antiossidante prodotto dal nostro corpo e omega3 in grado di penetrare in tutte le cellule, tra cui quelle cerebrali, garantiscono la protezione del dna nel nucleo e la difesa della membrana nella cellula. In ogni caso i medici lo affermano: prima di qualsiasi intervento è essenziale essere fortunati, ricevere in primis un buon DNA dai propri genitori!