Capire che si soffre di fegato in tempo per intervenire con tempestività non è facile in quanto spesso i segnali di malessere diventano evidenti solo quando la malattia è in fase avanzata, cioè quando più dei due terzi del fegato è stato già danneggiato. Questo avviene perché basta solo il 30% del fegato per svolgere le normali funzioni cui l'organo è deputato. Il fegato ha però una grande capacità di rigenerarsi e riprendere le proprie funzioni anche dopo aver subito gravi danni, perciò intervenendo in tempo con le cure adeguate si può riuscire a rimetterlo in sesto.

Il fegato, essendo responsabile del metabolismo e della depurazione corporea, può essere facilmente intossicato dal cibo, dai farmaci e dalle sostanze nocive presenti nell'ambiente. Il più delle volte è semplicemente affaticato per colpa dello stress a cui il nostro stile di vita lo sottopone o a causa di un alimentazione disordinata o troppo ricca di grassi. Non sempre e non necessariamente si tratta di una patologia specifica o di un processo infiammatorio grave.

Spesso i sintomi si manifestano con un senso di debolezza e perdita di energia che difficilmente vengono collegati ad un disturbo epatico ma che spesso ne sono il campanello d'allarme. Conoscere quindi quelli che possono essere ulteriori segni di alterazione della buona funzionalità del fegato ci può aiutare a prevenire danni ben più gravi.

E' opportuno fermarsi un attimo a considerare la possibilità di un eventuale affaticamento epatico e la necessità di sottoporsi ad una dieta disintossicante tutte le volte in cui si riscontrano quattro o più dei seguenti sintomi:

  • Stanchezza, nervosismo, ansia e sbalzi di umore
  • improvvisi attacchi di fame, cattiva digestione, allergie ed intolleranze
  • difficoltà a dormire e sonnolenza dopo i pasti
  • addome gonfio, colon irritabile
  • alito pesante, sapore metallico in bocca
  • tendenza ad ingrassare, specie su glutei e fianchi
  • frequenti cefalee, specie dopo i pasti
  • capelli più deboli e sottili
  • colorito giallastro, specie alle sclere e alle unghie
  • comparsa di emorroidi, urine scure e torbide
  • frequenti raffreddori o altre affezioni virali
  • ricorrenti infezioni da candida e funghi
  • fastidio nell'addome in alto a destra
  • prurito e disturbi della pelle

I sintomi si manifestano lentamente e si acuiscono durante i cambi di stagione diventando rapidamente evidenti soltanto in caso di un acutizzarsi della malattia.

In assenza di patologie più serie per le quali è indispensabile l'intervento medico, l'adozione di una dieta corretta che eviti di sovraccaricare il fegato e che si avvalga tra l'altro di alimenti epatoprotettori (carciofi, curcuma, erbe amare, tarassaco, avocado, ecc...) in associazione o meno a qualche preparato fitoterapico od omeopatico può portare alla depurazione e al Benessere del fegato.