Il virus dell'AIDS, detta anche sindrome dell'immunodeficienza acquisita, appartiene alla famiglia dei retrovirus umani. I retrovirus patogeni per l'uomo sono rappresentati dal virus HIV e dal virus HTLV. È presente sotto forma di HIV-1 e HIV-2. L'HIV nasce come virus animale, in seguito si è adattato all'uomo.

Si tratta di un virus geneticamente variabile poiché esistono 11 sottotipi, diversi isolati e forme ricombinanti circolari. Costituito dall'envelope e da un capside proteico con due copie di genoma a RNA positivo costituito da 9200 paia di basi.

Come viene trasmesso? È presente nel sangue, liquido seminale, saliva, secrezioni vaginali, dunque in molti fluidi corporei. La trasmissione può essere di diversi tipi: parenterale (via sangue e siringhe infette), sessuale (rapporti non protetti) e perinatale (in utero al momento del parto).

Si tratta di un'infezione persistente, produttiva e cronica. Il virus dell'AIDS continua a replicarsi sempre. Durante la sua presenza nell'organismo umano si hanno due fasi di infezione. La fase acuta va dall'ingresso del virus alla comparsa degli anticorpi anti-HIV. La fase di latenza clinica consiste in un aumento delle particelle virali e diminuizione dei linfociti CD4+.

È importante sapere che per l'AIDS non c'è nessuna terapia.

Il paziente però durante la fase di latenza clinica può contrastare l'aumento dei virioni e il decremento dei linfociti con particolari terapie combinate. Sovente è l'uso della terapia HAART costituita da 2 inibitori nucleosidici della reverse transcrittasi e un inibitore della proteasi. Certo, la prevenzione sarebbe e dovrebbe essere la migliore arma di difesa contro questo virus che è letale nella maggior parte dei casi.