Spesso quando si parla di Salute e Corretta alimentazione un interrogativo ricorrente riguarda l'opportunità di inserire le fibre nella propria dieta e in quale misura, vista l'importanza loro attribuita da diversi studi scientifici per le preziose azioni fisiologiche che esercitano, quali miglioramento della mobilità intestinale, riduzione del livello di colesterolo nel sangue e dell'indice glicemico dei carboidrati. Ricordiamo, inoltre, che le fibre rivestono un ruolo molto importante nella prevenzione di patologie quali diverticolosi, malattie cardiache, cancro del colon e diabete.

Le fibre alimentari non sono sostanze assimilabili dal nostro organismo; Norman Walker, noto come "l'uomo dei succhi", pioniere del crudismo, sosteneva che nelle fibre non c'è nutrimento, insomma di fatto non apportano energie e calorie al nostro corpo. Ma svolgono una importantissima funzione, infatti "agiscono nell'intestino come una scopa. Senza di esse il colon e l'intero corpo non riuscirebbero a mantenersi in condizioni di salute. E' d'obbligo che ogni giorno nella nostra vita veda come portata principale un insalata comprendente diverse verdure crude".

Victoria Boutenko, esperta di nutrizione crudista ritiene che per eliminare le scorie e le tossine che finiscono quotidianamente nel nostro intestino le fibre sono indispensabili, "sono meglio di qualsiasi spugna perché possono assorbire una quantità di tossine più volte superiore al proprio volume.

Una spugna magica, insomma". Se la nostra dieta non permette di introdurre una quantità sufficiente di fibre, le tossine finiscono per intasare il colon.

Mentre Norman Walker ritiene che sia meglio consumare frutta e verdura sotto forma di succhi Victoria Boutenko sostiene i vantaggi e benefici decisamente superiori di una dieta crudista basata sui frullati verdi, pur riconoscendo che in determinate occasioni sono preferibili i succhi, come nel caso di chi soffre di colon irritabile e di altri disturbi.

La tesi di Norman Walker si basa sul fatto che il cibo solido richiede molte ore di attività digestiva prima che il rispettivo nutrimento sia infine disponibile per le cellule e i tessuti del corpo, mentre l'eliminazione delle fibre che avviene con l'utilizzo della centrifuga o dell'estrattore, rende i succhi velocemente digeribili e assimilabili.

"Le fibre nel cibo solido non hanno praticamente nessun valore nutritivo ma funzionano come una scopa nell'intestino durante l'attività peristaltica, quindi c'è bisogno di mangiare cibi crudi oltre i succhi da bere".