I datteri sono un frutto secco tipico dell'Africa mediterranea, di Israele e dei paesi dell'Asia occidentale. Noi italiani tendiamo a consumarli soprattutto durante le feste natalizie, quando dopo un cenone o un pranzo li mangiamo assieme ad altri frutti secchi quali noci, mandorle, fichi, prugne. Eppure, per le loro vaste proprietà, andrebbero consumati quotidianamente. A metterle in risalto ci pensa l'autorevole rivista di medicina International Journal of Clinical and Experimental Medicine, che ha pubblicato una ricerca della Qassim University, un ateneo saudita.
Vediamo allora quante cose aiuta a prevenire e migliorare il consumare datteri.
Aiuta a prevenire cancro e tumori
La prima qualità dei datteri che balza all'occhio è il fatto che aiutano a prevenire cancri e tumori. Come? Perché questo frutto impedisce ai radicali liberi di danneggiare le cellule, giacché sono ricchi di polifenoli, antiossidanti, e di betaglucani, sostanze che riducono la crescita dei tumori.
Importante per ferro, grassi e pressione alta
Ma le sue proprietà non finiscono qui. Contengono molto potassio, contro la pressione alta e sono importanti per migliorare il nostro sistema immunitario, avendo altri elementi come manganese, rame e selenio. Ci aiutano inoltre nella metabolizzazione, ad assimilare bene gli zuccheri.
Hanno un basso quantitativo di grassi, mentre forniscono un'ottima dose di vitamine, fibre e minerali. Contengono inoltre un ottimo quantitativo di ferro. Per tutto ciò aiutano l'organismo contro eventuali problemi intestinali e anemie.
Aiutano anche per la vista
Ma le proprietà dei datteri non terminano qui. Sono importanti anche per la vista, giacché contengono luteina e zeaxantina, importanti per la retina dell'occhio, capaci di prevenire patologia quali la degenerazione maculare, il glaucoma e la cataratta.
Infine, aiutano anche nella circolazione e al cuore e per patologie quali stress e ansia.
Insomma, i datteri sono proprio una bella scoperta; un frutto quasi completamente snobbato dal nostro regime alimentare e visto solo come un semplice "sfizio" dopo i pasti. Come del resto accade con altri alimenti. In realtà hanno tante proprietà che i paesi arabi conoscono e sfruttano da millenni. Dunque perché non farlo pure noi?