L'influenza continua a tenere molti italiani a letto. La stagione invernale, quest'anno, ha visto un gran numero di ammalati per via del virus influenzale. Le cifre riferiscono che si tratta di valori più alti rispetto alla passata stagione, dove bambini e anziani sono quelli maggiormente a rischio. Ora, a quanto pare, a rendere ancora più complicata la già critica situazione ci si è messo il virus denominato 'Svizzera'. Si chiama così per via della provenienza e, stando a quanto riportano gli esperti, colpirà gli italiani sino alla metà del mese di marzo.

Anziché battere la ritirata, quest'anno l'influenza sembra voglia tenerci compagnia sino alla vigilia della primavera. Nell'ipotesi migliore potrebbe lasciarci a cavallo tra la fine di questo mese e l'inizio del prossimo, ma qualora dovessimo essere sfortunati, allora ci porteremo dietro l'influenza ancora per molto tempo.

Attualmente siamo nel picco dell'epidemia influenzale, che sta mettendo a tappeto parecchie persone. Si parla di otto abitanti per ogni mille, ma tali cifre potrebbero anche arrivare in seguito all'arrivo del virus 'Svizzera'. Fino ad ora, abbiamo dovuto far fronte a due virus, 'California' e 'Texas', ma alle porte c'è il ceppo elvetico, che preoccupa maggiormente in quanto non coperto dai vaccini antinfluenzali.

Sulla permanenza del virus 'Svizzera' in Italia ha parlato Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, che ha sottolineato come l'arrivo del nuovo ceppo influenzale potrebbe farsi sentire per un mesetto circa.

I virus 'California' e 'Texas' si sono manifestati in maniera intensa ed il pericolo è che possa accadere altrettanto con l'altro.

Infatti, i primi casi registrati mostrano una certa virulenza dei patogeni, all'interno di un contesto in cui gli italiani non hanno possibilità di contare su di una protezione immunitaria specifica. Inoltre, non c'è modo di contare su anticorpi sviluppati da altri ceppi virali, in quanto si tratta di una novità. Gli esperti aggiungono che non ci si libererà facilmente di questo virus influenzale, ma la speranza è che non accada quanto avvenuto una decina di anni addietro con l'influenza australiana.

I consigli per cercare di evitare il contagio rimangono sempre gli stessi, dal lavarsi spesso le mani all'evitare luoghi affollati. Qualora veniate colpiti, si consiglia di consultare il medico che prescriverà i farmaci opportuni. Ricordate poi di mantenervi sempre idratati e di seguire una dieta leggera con frutta e verdura in abbondanza. Vanno bene anche i rimedi naturali, ma solo in casi non troppo gravi, altrimenti serviranno degli antibiotici.