Da una ricerca scientifica partita nel 2013 da parte della École Polytechnique Fédérale di Losanna e della Joseph Ford of University in California, sono nate le lenti a contatto provviste di zoom, attivabile con un semplice occhiolino. Con queste particolari lenti, è possibile eseguire un ingrandimento dell'immagine sino 2.8x, con un semplicissimo movimento della palpebra.

La scoperta ha dell'incredibile, perché si tratta di una vera e propria rivoluzione in ambito oculistico, le lenti sono in grado di correggere i classici problemi ottici come: astigmatismo, miopia e presbitismo, ma al tempo stesso trasformano l'occhio umano in uno specialissimo obiettivo fotografico.

La struttura delle lenti è composta da una griglia forata, che permette la corretta ossigenazione dell'occhio, per evitare la lacrimazione, il loro spessore è pari a 1,55 millimetri. Il funzionamento di queste particolari lenti a contatto, è estremamente semplice, una volta applicate è necessario strizzare l'occhio per ingrandire l'immagine sino a 2.8 volte la dimensione originale. La messa a fuoco avviene in maniera automatica e strizzando l'altro occhio, l'immagine ritorna alla dimensione naturale.

Il lato negativo purtroppo, sta nel fatto di doverle indossare abbinandole a speciali occhiali neutri, che percepiscono il movimento dell'occhio e permettono il regolare funzionamento delle lenti.

In un prossimo futuro, lo studio sarà ulteriormente approfondito per eliminare l'applicazione degli occhiali e quindi usare le lenti senza alcun supporto. Tra i maggiori finanziatori dello studio effettuato, c'è la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), un'agenzia specializzata per la ricerca avanzata per la difesa, che le userà come dotazione militare, prima che siano messe in commercio a disposizione di tutti.

Come accennato in precedenza, la ricerca non è ancora terminata, è necessario affinare lo studio, per arrivare ad un prodotto finito che agisca autonomamente, verificandone anche le eventuali reazioni allergiche che potrebbe comportare.