Per quanto riguarda la discussa "pillola dei 5 giorni", anche l'Italia si allinea all'Europa. Risale infatti a ieri la decisione dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) di consentire la libera vendita senza ricetta dell'anticoncezionale a tutte le donne, purché maggiorenni. Il giudizio dell'Agenzia smentisce dunque il parere espresso a inizio marzo dal Consiglio Superiore di Sanità (Css), che sosteneva l'obbligatorietà della ricetta per poter acquistare il farmaco.
Il fatto - La decisione del Css, presa a ridosso della Festa della donna, aveva a suo tempo scatenato non poche polemiche, e riacceso il dibattito sulle pratiche contraccettive tra "laici" e obiettori di coscienza.
La deputata Laura Garavini, dell'Ufficio di presidenza PD alla Camera, aveva espresso il proprio dissenso in merito alla decisione, reputata "un pessimo regalo alle donne" e si era augurata che il ministro della Sanità Lorenzin potesse smentire il Css, allineando la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei. Nel resto d'Europa infatti già da tempo è consentita la libera vendita della pillola senza obbligo di ricetta. In Italia, a seguto del giudizio espresso ieri dall'Aifa, l'obbligo di prescrizione medica rimarrebbe invece solo per le minorenni.
La pillola 'dei cinque giorni' - Il farmaco, il cui principio attivo è l'ulipristal acetato, stando al parere del direttore dall'Aifa Luca Pani "non ha grandi problematiche".
Pani però si affretta ad aggiungere che " sull'utilizzo ripetuto e incontrollato non esistono dati sufficienti per garantirne la sicurezza". L'obbligo di ricetta, spiega poi, è stato lasciato per le ragazze al disotto dei 18 anni come forma di tutela nei loro confronti, visto anche che nel nostro Paese "esiste la possibilità di prescrivere la pillola in ogni momento in ospedali e consultori".
L'azienda farmaceutica produttrice della "pillola dei 5 giorni" ha inoltre sottolineato che il loro prodotto viene ormai venduto in 70 Paesi del mondo, ed è stato assunto da più di 3 milioni di donne negli ultimi 5 anni, senza significativi problemi.