L'epidemia del virus ebola è talmente diffusa, e continua a diffondersi cosi velocemente in Sierra Leone che le autorità sono costrette a far osservare tre giorni di blocco nelle zone cruciali del territorio. La presa di posizione non ha trovato pieno consenso tra la gente, ma mantenere in quarantena per tre giorni durante il mese di settembre aveva dato risultati positivi, quindi la prossima settimana verrà effettuato un nuovo blocco.

Anche se gli sforzi sono stati tanti ed hanno prodotto un rallentamento, dopo il picco dell'epidemia, il virus è tutt'altro che debellato.

Nella nazione dell'Africa occidentale i decessi causati dal virus Ebola sono comunque a livelli elevatissimi, in soli sette giorni si sono registrati 55 nuovi casi in Sierra leone e 90 nella vicina Guinea, mentre in Liberia, dove si sono verificati il maggior numero di decessi, il dato non è stato possibile registrarlo.

Le dichiarazioni del capo del NERC Palo Conthen

Palo Conteh, il capo del NERC, ha detto all'agenzia di stampa AFP che il coprifuoco avrà luogo in tutta la zona occidentale della Sierra Leone. "Il blocco si svolgerà dal 27 marzo 2015 al 29 marzo 2015 e sarà come quello che abbiamo condotto nel settembre dello scorso anno 2014", ha detto Conteh. "Il governo ed i partner sperano che i casi latenti che non sono stati segnalati o registrati possano emergere con questa operazione di controllo." Mr Conteh ha anche detto anche che gli operatori sanitari dovranno visitare ogni casa nelle zone colpite dal blocco, e ricordare alla gente i pericoli di contatto con i cadaveri, e di come ci si debba proteggere dal contagio.

Gli effetti economici legati alla diffusione del virus

L'effetto economico dell'epidemia in Sierra Leone è stata devastante, molte persone hanno perso il lavoro e il reddito della popolazione è mediamente sceso di almeno il 40%. L'obiettivo del governo è quello di debellare il virus dell'Ebola nei prossimi mesi, anche se al momento si stanno registrando nuovi casi ogni giorno.