La sola idea di fare un viaggio in auto, in barca o in aereo ti fa venire un senso di ansia e addirittura di nausea? Soffri di cinetosi, il malessere legato allo spostamento?

In alcune persone ondulazioni, bruschi movimenti o anche il rollio che si avverte in nave o in volo, mandano in tilt il sistema dell'equilibrio.

I sintomi sono molteplici: pallore, nausea, ipersalivazione, sudorazione fredda, agitazione, talvolta vomito.

A soffrirne maggiormente sono i bambini, ma anche le donne sono sensibili a questo disturbo, soprattutto durante il ciclo mestruale e la gravidanza.



Solitamente, i sintomi migliorano dopo circa un quarto d'ora dall'arrivo a destinazione.

Prevenzione

In auto e in pullman è preferibile sedersi davanti: nei sedili posteriori infatti si avvertono di più le curve.

In nave e in aereo si devono scegliere i posti centrali mentre in treno sono consigliati quelli che seguono il senso di marcia.

Generalmente è meglio guardare fuori dal finestrino. Se si legge o si mantiene lo sguardo fisso su qualcosa che si trova all'interno si rischia infatti di confondere ancora di più le informazioni che arrivano al cervello (si è fermi o ci si sta muovendo?).



È consigliabile non partire a digiuno ma neanche immediatamente dopo mangiato. Meglio fare un pasto leggero un paio d'ore prima di mettersi in viaggio e poi fare degli spuntini leggeri e secchi come grissini e cracker.

E soprattutto è saggio bere poco: se lo stomaco è pieno di liquidi, il rischio di vomitare aumenta.



Se possibile, è consigliabile tenere il finestrino aperto, prevedere alcune soste (specialmente nei viaggi lunghi) e distrarsi con musica, giochi, conversazioni.

Farmaci

I farmaci più efficaci sono gli antistaminici a base di dimenidrinato, in capsule, gomme da masticare o supposte.

Nel caso dei bambini usare le capsule sopra i 2 anni di età, le gomme sopra i 4 anni, mentre le supposte sono rivolte agli adulti; essendo a tutti gli effetti medicinali, è consigliabile chiedere sempre prima un consiglio al pediatra.

Per gli adulti è sufficiente leggere la posologia sul foglietto illustrativo in quanto questi farmaci non sono indicati in presenza di alcune particolari patologie: nel caso si stessero seguendo altre terapie, meglio chiedere il parere di un medico.

Segnaliamo inoltre che si possono avere effetti collaterali, come per esempio la sonnolenza: da evitare l'assunzione quindi se ci si deve mettere successivamente alla guida.



Un'altra efficace possibilità è data dai cerotti transdermici da applicare dietro l'orecchio (a base scopolamina) che però hanno più effetti indesiderati (secchezza della bocca, disturbi agli occhi e vertigini) ed è controindicato nei bambini sotto i 12 anni, durante la gravidanza e l'allattamento.



Esistono inoltre in commercio i braccialetti antinausea, polsini provvisti di un bottone rigido che va posto circa tre dita sotto il polso, così da stimolare un punto specifico che secondo la medicina cinese è coinvolto nei meccanismi che generano la nausea.



Vediamo infine quale può essere un rimedio naturale. Uno studio americano ha dimostrato che assumere un grammo di polvere di zenzero essiccato può rivelarsi più efficace dei farmaci contro la cinetosi. Va bene anche la radice candita.



Non ci resta che provare ma ricordiamoci che tutti i rimedi proposti dovrebbero essere messi in atto alcuni minuti prima della partenza e non quando i sintomi sono già presenti.