Ci ha pensato un gruppo di teenager inglesi a realizzare il primo preservativo in grado di cambiare colore in presenza di malattie sessuali trasmissibili. Si chiama S.T.EYE e, volendo azzardare una traduzione, potremmo optare per "sguardo sulle malattie sessualmente trasmissibili". L'idea arriva dal Regno Unico, nello specifico dall'Essex, ed ha vinto il primo premio del concorso indetto da TeenTech dedicato alla salute.
Di cosa si tratta
L'idea si deve a tre ragazzi, Daanyaal Ali, Muaz Nawaz e Chirag Shah, è in pratica vorrebbe che il condom si illumini di colori diversi a seconda dell'infezione contratta.
Si va dal verde per la clamidia al giallo per l'herpes, dal viola per il papillomavirus al blu per la sifilide. Si tratta di malattie che, sfortunatamente, stanno diffondendosi pericolosamente proprio negli ultimi anni e, soprattutto, in Gran Bretagna dove, appunto, nasce il preservativo detective.
L'idea di fondo, dunque, prende a prestito quella molto semplice di illuminare con colori diversi sintomatologie differenti. E consentire il rilevamento di infezioni sessualmente trasmissibili in modo sicuramente più accurato e preciso rispetto al passato.
Il progetto indetto da TeenTech è stato patrocinato dal Duca di York e, quest'anno, è stato dedicato esclusivamente all'innovazione giovanile.
"Abbiamo creato questo condom per aiutare il futuro della prossima generazione", racconta uno dei tre giovani inventori. "Volevamo fare qualcosa che facesse rilevare le malattie sessualmente trasmissibili, in modo che le persone possano agire immediatamente nella privacy della propria casa, senza procedure invasive". Operazione perfettamente riuscita visti gli ottimi risultati che si conseguono.
E', infatti, nell'intimità della coppia, che questa è in grado di scoprire se uno dei due è affetto da malattie veneree, appena dopo aver avuto un rapporto sessuale. E agire tempestivamente. Perché può rivolgersi al medico per una diagnosi di sicurezza e, eventualmente, per usufruire della cura. Diversi, infatti, sono i ceppi di batteri che si possono trasmettere durante un atto sessuale.
E S.T.EYE è in grado di rilevarne diversi.
Non è escluso che lo speciale preservativo, dunque, possa essere in futuro adocchiato da qualche azienda farmaceutica. Per passare così dall'idea alla vendita. Il preservativo "intelligente" è fatto in lattice, e proprio questo ospita al suo interno uno strato impregnato di molecole al quale si annidano i batteri e i virus delle infezioni più comuni. E' quando tali molecole si legano ai virus o ai batteri che il condom diventa fluorescente, proclamando la diagnosi.
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