Al termine di un lungo addestramento, Zoe e Liù, due pastori tedeschi femmina, hanno analizzato solo con l'aiuto del loro olfatto oltre 900 campioni di urina di due gruppi di persone: un primo gruppo era formato da pazienti con diagnosi di tumore alla prostata, mentre nel secondo gruppo erano presenti sia persone sane che persone con tumori in altre sedi.
I due cani sono stati in grado di distinguere il diverso odore delle urine di un malato di tumore prostatico con una precisione sorprendente: un'accurata media del 97%.
Questa incredibile capacità li sta facendo diventare alleati imprescindibili in alcuni centri medici del mondo; per esempio, il Sistema Sanitario del Regno Unito, nel mese di agosto, ha concesso all'organizzazione Medical Detection Dogs l'approvazione per impiegare diversi "cani medici" al fianco dei medici umani nella diagnosi precoce del carcinoma alla prostata (la Medical Detection Dogs si occupa dell'addestramento dei cani a questo scopo).
Per capire meglio è importante precisare cbe le urine dei malati di tumore alla prostata contengono molecole organiche volatili che producono un odore che può essere individuato in maniera eccellente dalla narice molto sensibile dei cani; del resto l'olfatto dei cani è molto più sviluppato di quello umano: possiedono circa 200 milioni di cellule olfattive, 40 volte quelle dell'uomo.
Lo studio italiano
La possibilità che i cani possano aiutare a individuare il cancro alla prostata sono aumentati in modo significativo dopo uno studio italiano diretto da Gianluigi Taverna, dell’IRCCS Istituto clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano.
Un team di scienziati italiani ha, infatti, studiato la capacità dei cani di rilevare la presenza di questo carcinoma nelle urine umane, così come documentato sulla rivista scientifica specializzata Journal of Urology.
La ricerca è di enorme valore, in quanto potrebbero portare ad un significativo miglioramento in fase di screening e di diagnosi precoce del tumore alla prostata e, pertanto, a salvare numerose vite.
Sono davvero molteplici le abilità dei cani e questa credo sia davvero sorprendente. La capacità di rilevare le molecole organiche volatili legate al carcinoma solo con il fiuto è l'ennesima dimostrazione della incredibile sensibilità dei nostri amici a quattro zampe. Una scoperta che potrebbe fare la differenza nelle tempistiche di screening del tumore e contribuire a salvare numerose vite umane. Probabilmente qualcuno potrebbe porre la questione dello sfruttamento animale, ma io credo che se venisse chiesto loro nessuno di questi fedeli amici dell'uomo negherebbe il suo aiuto.