La donna rispetto all'uomo è più attenta alle problematiche della salute, e la difendono giornalmente con accurata efficenza; meritano così il dominio dell'essere umano più longevo rispetto all'uomo distanziandolo di 7 anni. Si direbbe che l'uomo sia un po più 'fifone' rispetto al gentil sesso, e che prevalga in lui la certezza di avere l'eternità e l'invincibilità a portata di mano.

Le problematiche che l'obbligano ad andare dal medico sono più che altro quelle dentistiche, a cui non può fare a meno circa il 70% della categoria, ed evitano in modo quasi drammatico il beneficio della prevenzione considerandolo una perdita di tempo, 'sicuramente a causa del timore di scoprire una malattia misteriosa che potrebbe contrastarne Salute e virilità'.

Motivazioni dell'assenza

In pratica sembrerebbe, da studi rivolti alla categoria uomo, che l'80% non sia mai stato da un'urologo, sicuramente per evitare controlli rivolti alla sezione intimità o per non doversi scontrare con la timorata e impensabile prova del dito professionale.

La percentuale rimanente, 'più coraggiosa', vi è dovuta andare perché obbligata da problematiche importanti. Ma non va bene neanche per le altre specialità mediche che, secondo un sondaggio della Fondazione Veronesi, solo il 40% s'attiene ai controlli di routine, creando un vero e proprio disastro per la regola filosofica del famoso detto popolare, "prevenire è meglio che curare".

Decisi e concisi

A questo proposito, a tutela dell'uomo, il prof. Umberto Veronesi (oncologo di fama internazionale), ha deciso di consacrare il mese di novembre ad una campagna d'informazione e di screening, dedicata esclusivamente ai maschi riluttanti e 'distratti' che evitano la medicina preventiva come la peste. Questa iniziativa denominata Sam (salute al maschile), s'avvale di esperti urologi che dedicheranno la loro esperienza alle problematiche di salute prevalentemente maschili, che possono affacciarsi in età adolescenziale quando si è meno accorti sui sistemi di trasmissione delle molteplici malattie che la sfera sessuale ci 'propone'.

Probabilmente il terrore che accomuna di più l'uomo è l'AIDS, ma questo non è superiore ai tanti rischi che pendono sulla nostra testa quando facciamo sesso non protetto; esponendoci liberamente al rischio di herpes genitalis, gonorrea o sifilide che sta inesorabilmente aumentando anche nella nostra bella penisola.

Numeri e casistiche

Conoscendo il nostro corpo e seguendo le linee guida della salute, molto spesso, solo accusando piccoli dolori mal classificati, un italiano su quattro si scopre soffrire di varicocele; ma stranamente non vuole saperlo portando a 2200 casi l'anno il rischio di tumore al testicolo. Pensate che per evitarlo basterebbe che gli uomini si sottoponessero a controlli preventivi eseguiti con una semplice auto-palpazione che ne permetterebbe la precoce individuazione.

Questa diagnosi andrebbe poi sottoposta al medico di famiglia che, confermandola o scongiurandola interverrà per mezzo di esami diagnostici più approfonditi. L'ideale sarebbe l'informazione scolastica che guidi sui metodi di esecuzione e spieghi cosa cercare. Ricordiamo in proposito che le statistiche mediche affermano che un quarto di maschi, avvicinatosi ai 70 anni soffre di prostatite, tre milioni d'ogni età soffre di mancate erezioni, 26mila all'anno contraggono il tumore alla vescica e 36mila un carcinoma alla prostata.