A lanciare l’allarme sono alcuni medici dell’Nhs Foundation Trust sul British Medical Journal: in Gran Bretagna sta prendendo piega una nuova moda pericolosa che consiste nell'assumere droga per aumentare le performance sessuali a letto. Si chiama “chemsex” e permette, attraverso l’assunzione di determinate sostanze, di prolungare le prestazioni sessuali per ore o addirittura giorni.
Le droghe preferite
Tra le sostanze incriminate ci sarebbero ghb, una droga disinibitrice dall'effetto anestetico su chi l’assume, e due stimolanti che aumentano la pressione sanguigna e il battito cardiaco, il mefedrone e la metanfetamina.
Se i benefici derivanti dall'assunzione di queste droghe sono prestazioni sessuali migliori, con maggiore piacere e meno inibizioni, d’altra parte il rischio è però quello di un aumento delle diffusione di malattie a trasmissione sessuale, come l’Aids o l’epatite C, oltre a quello di dipendenza e assuefazione dalla droga.
Gli effetti e i danni mentali
Gli effetti negativi causati dall’assunzione di queste droghe possono essere gravi e talvolta permanenti. Dai dati dello studio emerge che chi ammette di aver fatto chemsex almeno una volta negli ultimi cinque anni ha anche dichiarato di aver perso giornate intere, senza dormire o mangiare fino a 72 ore consecutive. Inoltre, il chemsex sembrerebbe legato all'abitudine ad arrivare a far sesso con più partner contemporaneamente e senza protezioni, aumentando il rischio di contrarre infezioni e malattie veneree.
Lo studio e il campione dei dati
La ricerca è stata condotta sui dati diuno studio sulle abitudini sessuali dei cittadini britannici ed europei. I ricercatori dell'Nhs Foundation Trust hanno, nel dettaglio, studiato le1142 risposte raccolte nella sola città di Londra: di questi circa un quinto ha ammesso di aver assunto droghe allo scopo di migliorare e prolungare le loro performance sessuali negli ultimi cinque anni, e benun decimo soltanto nell'ultimo mese. La chemsex sembrerebbe, quindi, essere molto più che una moda, quanto un'abitudine già ben radicata nella popolazione londinese.