Notizie positive per i malati di sclerosi multipla arrivano da un recente studio in Gran Bretagna del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield. Si tratterebbe di una nuova terapia che grazie al trapianto di midollo osseo con le proprie cellule staminali, andrebbe a resettare completamente il sistema immunitario del paziente.La terapia dovrebbe eliminare le cellule responsabili della malattia, sostituendole con altre prive delle alterazioni che determinano il meccanismo della patologia.

In cosa consiste il nuovo trattamento per la sclerosi multipla

Il nuovo trattamento in corso di sperimentazione per la sclerosi multipla, consiste in untrapianto di cellule staminali prelevate dal paziente stesso, al quale verranno poi nuovamente trapiantate. Il sistema immunitario del paziente, che non funziona più come dovrebbe, viene totalmente eliminato attraverso l’ausilio di trattamenti chemioterapici. Questa terapia andrebbe a eliminare così le cellule difettose, responsabili della malattia, sostituendole con altre a uno stadio di sviluppo iniziale e quindi prive delle alterazioni che determinano il meccanismo della patologia. La nuova terapia avrebbe registrato sorprendenti miglioramenti, come nel caso di alcuni malati ormai paralizzati, che in seguito alla tecnica deltrapianto di cellule staminali, sono riusciti addirittura a riprendere le proprie attività motorie.

Trattamento aggressivoconrischi significativiper il paziente

In alcuni pazienti con sclerosi multipla il trapianto di cellule staminali, secondo lo studio, potrebbe effettivamente migliorare la sua disabilità, ma potrebbe non avere la stessa risposta positiva per tutte le diverse forme della malattia. Bisogna inoltre tenere presente che, trattandosi di untrattamento aggressivo, è associato a significativi rischi per il paziente.

Altri studi statunitensi, simili a quello del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, hanno comunque confermato che a tre anni di distanza da un autotrapianto di staminali ematopoietiche circa l'86% dei pazienti affetti da sclerosi multipla non ha presentato ricadute e il 91% dei casi presi in esame, non ha mostrato nel tempo segni di avanzamento della malattia.

Sclerosi multipla: i dati dall’Istituto superiore di sanità in Italia

La sclerosi multipla in Italia ogni anno colpisce circa 1800 persone, la sua incidenza è particolarmente alta in Sardegna, dove il numero dei casi è nettamente superiore alla media nazionale. La malattia compromette la trasmissione dell’impulso nervoso a causa della guaina dimielinache progressivamente avvolge i nervi. La causa scatenante della malattia è un comportamento anomalo del proprio sistema immunitario, che non riconosce la sostanza e la aggredisce come elemento estraneo all’organismo.