Vivere ai piani alti dei grattacieli può essere pericoloso per la salute. Gli studiosi dell’Università di Torontosostengono infatti che, se da un lato il panorama dall’alto è uno spettacolo straordinario, dall’altro potrebbe compromettere lo stato di Salute di una persona. Si tratta di un fattore su cui non si è mai riflettuto abbastanza. Nel momento in cui siha un malore è più complicato raggiungere aziende ospedaliere o essere raggiunti dalle ambulanze e medici di cura. Valutando tale ipotesi, i ricercatori hanno analizzato circa 8mila casi di persone che hanno avuto un arresto cardiaco tra il 2007 e il 2012.

Abitando sopra il 25esimo piano di un grattacielo, è risultato che nessun adulto è riuscito a sopravvivere.

Lo studio canadese

Lo studio pubblicato sul ‘Canadian Medical Association Journal’ ha spiegato proprio questo. Ovvero, chi più in alto vive più tempo dovrà aspettare per l’arrivo dei soccorsi. Quindi, meno possibilità avrà di salvarsi. Si tratta di un discorso che mai nessuno, prima degli studiosi canadesi, ha approfondito seriamente. “Sono pochi i secondi che possono fare la differenza tra la vita e la morte di una persona”, hanno affermato i ricercatori. Inoltre, secondo quanto affermano, chi soffre di attacchi cardiaci deve avviare in pochi secondi le pratiche salvavita ed utilizzare il defibrillatore.

Gli studiosi hanno analizzato i dati di circa 8.216 adulti che hanno subìto un malore nei propri appartamenti. Dopo le richieste d’intervento nella città di Toronto e nella vicina Peel Region, i ricercatori hanno potuto scoprire risultati rilevanti. Ovver,o il 3,8 per cento delle persone è riuscito a salvarsi e ricevere le degne cure di assistenza.

Lo 0,9 per centodelle persone sono sopravvissute, pur abitando al di sopra del 16esimo piano. Per quanto riguarda il piano 25esimo ed oltre, nessuno ha potuto superare l’attacco cardiaco.

Si tratta di una questione logistica che, spesso,viene trascurata

Per Ian Drennan, il paramedico e ricercatore del St. Michael Hospital, vivere troppo in alto può essere un problema serio per chi soffre di arresti cardiaci.

Pertanto, i ricercatori e lo stesso Drennan consigliano di posizionare dei defibrillatori ad ogni piano del palazzo, fornire i paramedici delle chiavi degli ascensori, proponendo loro accessi più veloci e preferenziali.

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