I cambiamenti di abitudini, il caldo, gli 'strappi' alle regole frequenti in estate, portano le persone che soffrono di questa malattia a sottovalutare, se le trasgressioni sono troppe, gli eventuali scompensi diabetici in agguato.Effetti pericolosi, con serie conseguenze, che potrebbero essere scatenate dalla mancata aderenza alla solita terapiae alsano stile di vita. Chi ha il diabete, dunque, dovrebbe evitare levacanze?

Il diabete: come regolarsi in vacanza

'Oltrepassare il livello di guardia - avverte il professore in malattie metaboliche ed endocrinologiche Francesco Giorgino (università di Bari) - significa incorrere in gravi conseguenze per la salute.

Il diabete non è un limite per trascorrere una vacanza soddisfacente, o addirittura una ‘controindicazione’, è importante però mantenere anche in estate comportamenti corretti: mai, dunque, dimenticare la malattia, che va curata e monitorata nel modo giusto durante tutto il soggiorno, responsabilmente. Solo così i diabetici potrannobeneficiare di tutti i vantaggi apportati dalla vacanza, sia all’organismo che alla malattia stessa'.

Il diabete in vacanza: cinque regole per tenerlo sotto controllo

  • Stile alimentare: va seguito anche in vacanza, senza trasgredire. Alimenti non assunti abitualmente possono scatenare reazioni glicemiche impreviste; dunque, davanti a cibi insoliti, si raccomanda un autocontrollo della glicemia frequente, facendo attenzione anche agli orari dei pasti: importanti variazioni, infatti, potrebbero influire sulla terapia. Per esempio, chi assume (prima dei pasti) 'insulina prandiale' deve lasciar passare il giusto intervallo fra colazione e pranzo, così come fra pranzo e cena, per evitare la sovrapposizione delle dosi di insulina.
  • Disidratazione: il caldo aumenta la sudorazione e ‘prosciuga’ il fisico di chiunque, soprattutto dei diabetici, più esposti a tale rischio per l’uso di particolari farmaci che aumentano la perdita di liquidi: le gliflozine (favoriscono l'eliminazione del glucosio attraverso le urine) e i diuretici, usati per controllare la pressione alta. Importante quindi misurarla spesso, prestando attenzione ad eventuali campanelli di allarme: pelle secca, prurito, bocca asciutta, sensazione di mancamento e stanchezza. Il rimedio è bere tanta acqua, limitando invece bevande che possono contenere zucchero (anche se apparentemente non ne hanno) con impatto pericoloso sulla glicemia.
  • Il clima: in estate induce a muoversi di più. Dedicarsi a sport estremi o ad attività fisiche troppo intense, però, potrebbe favorire un aumento della glicemia: chi ha il diabete deve privilegiare quelle piuttosto moderate, magari di tipo aerobico, monitorando di frequente la glicemia per prevenire cali o picchi pericolosi, e ricordarsi di bere molta acqua (ogni 30 minuti circa) anche durante gli esercizi fisici.
  • Il caldo: in estate può ridurre l'efficacia dei farmaci, alterandone le caratteristiche: capsule, insulina, compresse e gli analoghi del DIp- 1 iniettivi, non vanno mai esposti al sole e si conservano in frigorifero; lo stesso vale sia per le strisce per misurare la glicemia, che per i glucometri.
  • Neuropatia: i diabetici (specialmente quelli malati da molti anni) possono avere problemi di 'neuropatia', con pericolosa perdita della sensibilità termica, dolorifica e tattile. Camminare scalzi, quindi, può esporre a microferite, ustioni, contusioni e traumi senza avvertire nessun dolore; situazioni che a lungo andare portano serie complicanze ai piedi del diabetico. Tassativo, in vacanza, indossare calzature comode e ciabatte per proteggerli.

Per il diabete di tipo 2 nuovi farmaci

'Oggi sono disponibili nuovi farmaci - spiega ancora lo specialista - come alcuni analoghi del GLP-1 (somministrabili una volta a settimana) che favoriscono il rispetto della terapia facilmente. L'importante, indipendentemente dalla cura seguita, è non abbandonarla in 'valigia': solo così la vacanza potrà essere, oltre che soddisfacente, anche rilassante.