Sono ormai troppe le malattie che stanno tornando alla carica dopo anni di quasi totale eradicazione. Dopo mesi di allerta per la meningite, ora l'allarme è scattato per il morbillo e la pertosse. Il Ministero della Salute continua caldamente a raccomandare la ripresa dei vaccini e sono numerosi gli avvertimenti degli organismi sanitari, in primis dell'Oms.
In l'Inghilterra il problema è stato affrontato addirittura inserendo un programma di vaccinazione delle mamme. Nel 2014 in Europa, secondo il rapporto annuale ECDC sulle epidemie, si sono avuti circa 40 mila casi di pertosse.
In Italia la vaccinazione per questa malattia è compresa nel siero esavalente per i neonati fino ad un anno d'età e nei richiami successivi viene combinata con i vaccini per difterite e tetano.
La difterite, infatti, sconfitta quasi totalmente negli anni '40-'50, pare si stia rinfocolando tra la popolazione. E' una malattia infettiva provocata da un batterio, il Corynebacterium diphtheriae, che nel nostro organismo rilascia una tossina che danneggia e distrugge organi e tessuti, a seconda del ceppo batterico. Gli organi coinvolti possono essere la gola, il naso e talvolta le tonsille, mentre un ceppo tropicale provoca ulcere della pelle. Negli anni della seconda guerra mondiale la difterite è stata una delle principali cause di mortalità infantile, nonostante ci fosse un vaccino dal 1920, mentre oggi sono ricomparsi focolai nell'Est dell'Europa e si teme possa arrivare in Italia.
La più temuta delle malattie però è la poliomelite, una grave malattia infettiva che colpisce il sistema nervoso centrale e soprattutto i neuroni motori del midollo spinale. Scoperta dal medico inglese Michael Underwood nel 1789, la poliomielite ha registrato gli ultimi casi di contagio in Usa nel 1979 e in Italia nel 1982, ma è ancora presente in Medio Oriente e in Nigeria.
Altre malattie che potrebbero sfuggire al controllo a causa della riduzione della copertura vaccinale sono varicella, l'epatite A e anche l'Hpv.
Casi di morbillo a Firenze
L'allarme morbillo è scattato anche questa volta in Toscana, già sede di numerosi contagi di meningite letale: nell'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze si sono registrati già 3 casi dall'inizio di marzo.
Le tre persone contagiate sono un'anestesista, una radiologa, ed un operatrice sanitaria che lavora nell'area pediatrica.
Per il Ministero della Salute l'unica arma che abbiamo contro malattie gravi come il morbillo sono i vaccini; la Lorenzin ha ribadito che le "bufale" che circolano sul web e sui media sulla correlazione tra vaccini e autismo hanno causato una fobia anti-vaccino che ha determinato una recrudescenza di malattie ormai quasi scomparse.