Chi di noi almeno una volta nella vita non ha sofferto di questo disturbo? Il mal di schiena è una patologia molto comune che interessa diverse fasce di età. Ne sono colpiti sia gli uomini che le donne. Stando a uno studio condotto dal George Institute for Global Health di Sidney, potrebbe anche essere causa di morte prematura.

Mal di schiena e morte prematura: i risultati della ricerca

I ricercatori hanno preso in esame 4390 gemelli con una età compresa tra i 70 e i 102 anni. L'obiettivo della ricerca era di scoprire se la lombalgia e cervicalgia, disturbi che interessano la colonna vertebrale producendo il mal di schiena, potessero essere associati a un rischio di morte più elevato per tutte le cause, in particolare per quanto riguarda i disturbi di natura cardiovascolare.

I ricercatori hanno poi posto a confronto i dati ricavati con il registro delle morti. Dai dati posti a confronto è risultato che il gemello affetto da dolori alla schiena per lombalgia o cervicalgia, presentava un rischio di morte maggiore rispetto al fratello che non soffriva dello stesso disturbo. I ricercatori tuttavia hanno precisato che non esiste una correlazione di tipo causale tra questi dolori alla colonna vertebrale e aumento del rischio di mortalità. Lo studio è stato pubblicata sulla rivista European Journal of Pain.

Mal di schiena: cause e rimedi

Il mal di schiena è un disturbo piuttosto frequente che solo nel nostro paese interessa 15 milioni di persone. Di seguito ne analizziamo le cause più frequenti.

L'origine del dolore alla colonna vertebrale può derivare da un'ernia del disco intervertebrale. Oppure può dipendere da un problema posturale. Il mal di schiena può essere acuto e in tal caso si risolve al massimo entro 4-6 settimane oppure cronico se persiste da più di 6 settimane. In quest'ultimo caso il medico potrà prescrivere esami approfonditi, quali la radiografia della colonna vertebrale, oppure della TAC (tomografia assiale computerizzata).

Il mal di schiena si cura con gli antinfiammatori e con i miorilassanti che inducono un rilassamento della muscolatura. Nei casi di ernia del disco il paziente trae giovamento dalla fisioterapia e dalle trazioni vertebrali. In tali casi si ricorre all'intervento chirurgico solo in caso di ernia esclusa.

Il dolore alla colonna vertebrale può essere affrontato anche ricorrendo alla medicina alternativa. In tal senso si può fare ricorso all'agopuntura i cui i benefici sono stati riconosciuti anche dalla medicina ufficiale, oppure alla chiropratica che cura i disturbi muscolo-scheletrici.