Con i dovuti accorgimenti potremmo prevenire il 40% dei tumori più comuni. Secondo l'Associazione di oncologia medica, l'Aiom, è adottando alcuni comportamenti si potrebbe evitare l'insorgenza di gran parte di patologie tumorali. Sarebbero 9 le principali misure da adottare e l'associazione le elenca spiegando perchè sono collegate al cancro. La prima regola è smettere di fumare, poichè il 25-30% di tutti i tumori è strettamente legato alle sigarette.
3 milioni di persone all'anno muoiono per danni conseguenti al consumo di tabacco. In secondo luogo si dovrebbe moderare il consumo di alcoolici, perchè l'alcol provoca il cancro del cavo orale, della faringe, laringe e dell'esofago. Anche il cancro al fegato è legato al consumo di alcool così come alcuna forme neoplasiche dell'intestino e della mammella. Un invito, invece che un divieto, è quello a consumare un certo tipo di alimenti: è di pubblico dominio ormai la validità della dieta mediterranea come principale protezione per il nostro organismo. Mangiare in misura maggiore frutta, legumi e verdura, possibilmente crude o cotte con metodi selezionati, allontana di molto il rischio che le nostre cellule si trasformino ad opera dei radicali liberi ed inoltre operano una sorta di rallentamento dei processi metabolici delle cellule neoplastiche.
Le fibre contenute in questo tipo di alimentazione favoriscono la motilità intestinale ed in questo modo impediscono che sostanze come pesticidi o medicinali siano assorbite dalle pareti ed introdotte in circolo. La presenza di vitamine antiossidanti rende l'alimentazione di tipo mediterraneo una vera e propria cura contro gli agenti infiammatori. Bisogna poi controllare sempre il peso in modo da correre ai ripari appena gli indicatori di rischio obesità ci mettono in allarme, ed anche questo proposito, ma non solo, può essere molto utile praticare attività fisica.Lo sport riduce esponenzialmente le possibilità di contrarre il cancro mentre uno stile di vita sedentario predispone alla malattia.
Attenzione alle lampade solari
E' necessario limitare al minimo indispensabile, se non eliminare completamente, l'uso delle lampade solari, soprattutto se si è ricchi di nei sulla cute. Il potere cancerogeno delle lampade solari è simile a quello delle sigarette. L'esposizione ai raggi ultravioletti genera la produzione di radicali liberi che sono i principali responsabili della nascita di cellule neoplastiche. Gli individui più a rischio sono i giovani perchè l'esposizione precoce aumenta del 75% il rischio di melanoma. Anche le malattie sessualmente trasmissibili sono correlate al rischio di cancro perchè le infezioni delle vie genitali, come soprattutto HPV, ma anche epatiti o presenza di Candida Albicans, possono condurre più o meno velocemente all'insorgenza di tumori della cervice uterina nelle donne, ed anche in neoplasie dell'ano in uomini e donne.
L'uso di sostanze dopanti come gli anabolizzanti costituisce un serio rischio dal momento che gli steroidi compromettono seriamente la regolazione ormonale. Infine L'associazione ci invita ad una continua prevenzione tramite lo screening, cioè cercare di diagnosticare precocemente un tumore grazie ai servizi che oggi il sistema sanitario nazionale ci fornisce. La mamografia biennale gratuita è previst per le donne tra i 50 e 69 anni, il Pap test dovrebbe essere effettuato ogni 2-3 anni nelle donne tra 25 e 64 anni, mentre per la prevenzioane dela cancro al colon retto è utilissima la ricerca biennale del sangue occulto per individui tra 50 e 69 anni.