Seguendo un sano stile di vita, come tutti sappiamo, è possibile preservare l'organismo da molte malattie. Perfino i tumori, almeno il 40%, sono potenzialmente prevenibili. Ma in cosa consiste esattamente un sano stile di vita? Molti, e sembra strano nel 2017, non hanno ancora ben chiaro il significato di questa frase; altri invece, non riescono a modificare le loro errate (e pericolose) abitudini perché non sanno neppure da dove incominciare. Si cambia stile di vita soprattutto quando ci si rende conto che è ora di cambiare perché la vita è una sola.

Le misure da adottare per limitare fortemente il rischio

In aiuto degli indecisi, arriva l'Aiom (Associazione italiana oncologia medica) che ha stabilito quali sono le misure più importanti da evitare:

  • Dopanti: gli steroidi anabolizzanti aumentano il rischio di ammalarsi di tumori;
  • Nei e lampade solari: le lampade sono potenzialmente cancerogene, almeno quanto lo sono le sigarette. L'esposizione precoce incrementa il rischio di sviluppare un melanoma del 75%. In particolar modo se sulla pelle sono presenti molti nei, che vanno sempre controllati, indice di una pericolosa predisposizione alle neoplasie;
  • Controllo del peso: l'elevata assunzione di grassi e zuccheri, e la conseguente obesità, costituiscono fattori di rischio da evitare;
  • Limitare il consumo d'alcol: l'abuso di bevande alcoliche aumenta il rischio di cancro della laringe, esofago e faringe; così come l'insorgenza di tumori della mammella nelle donne, del fegato e dell'intestino sono correlati fortemente con questa sostanza;
  • Smettere di fumare: il consumo di tabacco aumenta del 25-30% la probabilità di contrarre tutti i tipi di tumori. Basta pensare che nel mondo, ogni anno, perdono la vita tre milioni di persone per il fumo;
  • Dieta mediterranea: ormai è noto a tutti, oltre a essere ampiamente dimostrato, che un maggior consumo di frutta e verdura nell'alimentazione quotidiana - specie se crude - protegge dal rischio di contrarre numerose forme tumorali grazie all'alto contenuto di fibre. Queste, oltre a un elevata presenza di antiossidanti favoriscono la motilità intestinale e impediscono l'assorbimento delle sostanze cancerogene (eventuali) ingerite;
  • Sport: una moderata attività fisica riduce le possibilità di sviluppare il cancro. I sedentari rischiano di ammalarsi con una probabilità del 20-40% superiore;
  • Malattie sessualmente trasmissibili: alcune, come l'Hpv e l'epatite, possono essere trasmesse attraverso i rapporti sessuali non protetti. Indispensabile il preservativo;
  • Infine, screening e prevenzione: il Servizio sanitario nazionale del nostro paese - per la diagnosi precoce oncologica - fornisce una serie di accertamenti completamente gratis. Mammografia per le donne tra i 50 e i 69 anni (ogni due anni) per il tumore del seno; Pap-test (ogni 3 anni) per le donne tra 25 e 64 anni per il cancro del collo dell'utero; ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore del colon-retto (per uomini e donne tra 50 e 69 anni, ogni 24 mesi).