L'idea di essere in sovrappeso e nello stesso tempo essere in salute è un falso mito. La smentita arriva dal Portogallo, attraverso la presentazione di una ricerca all'European Congress on Obesity (Eco) a Porto.

L'obesità porta ad un aumento dei rischi cardiovascolari

Lo studio seguito da Rishi Caleyachetty dell'University of Birmingham ha seguito i dati sanitari di 3,5 milioni di persone di età superiore ai 18 anni, nel periodo che va dal 1995 al 2015. Coloro che hanno fatto parte dello studio, inizialmente non erano affette da malattie cardiovascolari.

Alcune di loro erano obese, ma non presentavano diabete, colesterolo o ipertensione. Al termine della ricerca si è notato che gli obesi 'metabolicamente sani' sono più soggetti a sviluppare malattie cardiache, come ictus e infarto rispetto a chi è normopeso. Ma la vera novità è l'affermazione che le persone che hanno dei chili di troppo, nonostante sembrano sani su tutti gli altri aspetti, sono comunque maggiormente predisposti ad ammalarsi delle malattie sopracitate. Quindi, nonostante i valori per esempio della pressione o degli zuccheri siano entro i limiti massimi, soggetti metabolicamente sani, il rischio di evidenziare malattie cardiovascolari aumenta. Lo studio, che va in contrasto con delle precedenti ricerche, non è ancora stato pubblicato in alcuna rivista scientifica.

I chili di troppo sono più pericolosi del fumo

"Essere obesi è peggio che essere fumatori" frase evidenziata da un'altro studio presentato al Meeting della Society of General Internal Medicine 2017. I ricercatori della Cleveland Clinice della NewYork University hanno affermato che gli anni persi a causa della condizione di obesità è superiore del 47% rispetto a quelli persi per il fumo.

L'obesità è una patologia che deve spaventare e al quale dobbiamo porre rimedio. Secondo questi studi ci accorcia la vita ed è causa di diverse malattie, che con la perdita di peso si potrebbero evitare. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), identifica l'obesità attraverso IMC (indice di massa corporea), un dato che mette in correlazione il peso con l'altezza, anche se questo dato è indicativo dal momento che non mette a confronto la massa grassa con quella magra.

I soggetti considerati obesi sono quelli con un valore di IMC maggiore di 30, mentre coloro che sono in sovrappeso hanno un valore compreso tra 25 e 30. Nel nostro paese questa patologia è molto diffusa, soprattutto in età infantile. Secondo i dati del 2010 pubblicati dall'Istituto Superiore della Sanità, il 32% degli adulti risulta in sovrappeso, mentre gli obesi sono all'11%.