Il cancro del colon-retto è tra i più diffusi tumori maligni tra la popolazione occidentale. Esso rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza e mortalità, dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell'uomo. L'incidenza in Italia è di circa 40.000 donne e 70.000 uomini colpiti l'anno (dati AIRC). Si presenta in genere dopo i 60 anni d'età (molto di rado dopo i 40 anni) e raggiunge il picco massimo verso gli 80 anni. Sebbene la familiarità sia determinante per l'insorgenza o meno di tale forma tumorale, stile di vita ed abitudini alimentari giocano un ruolo fondamentale.

Gli esperti raccomandano una dieta povera di grassi, con poca carne e ricca di fibre, vegetali e frutta (tra i vegetariani l'incidenza di cancro al colon-retto è ridotta del 30%).

Estratti d'uva e cancro al colon: la nuova ricerca

Tra gli estratti di origine naturale quelli derivati dall'uva rossa, ricca in resveratrolo, sono tra i più studiati. Il resveratrolo è un polifenolo che ritroviamo anche nel vino ed in altri frutti e bacche e possiede effetti antinfiammatori, antitumorali, protettivi del sistema cardiocircolatorio, antiossidanti, antivecchiamento. Non mancano ricerche, anche recenti, che comprovino l'efficacia di questo composto. Ma quello che hanno scoperto gli scienziati della Pennsylvania State University di State College, guidati dal Professor Jairam K.P.

Vanamala è tuttavia molto interessante. I ricercatori hanno utilizzato 52 topi con tumore del colon suddivisi in tre gruppi: un gruppo di controllo, un gruppo alimentato con estratti di semi d'uva e resveratrolo ed un terzo gruppo cui è stato somministrato il sulindac, farmaco antinfiammatorio, scelto perché in un precedente studio aveva dimostrato di ridurre significativamente il numero di tumori negli esseri umani.

L'incidenza del cancro al colon ridotta del 50% con gli estratti d'uva

I risultati dello studio sono stati eccezionali: l'incidenza del tumore al colon nei topi, che avevano assunto gli estratti d'uva, è stata ridotta del 50%, una percentuale simile al gruppo cui era stato somministrato il sulindac. Il composto derivato dall'uva inoltre ha il vantaggio di non possedere alcuna tossicità.

"La combinazione di resveratrolo ed estratto di semi di uva è molto efficace nell'uccidere le cellule del cancro del colon - queste le dichiarazioni di Vanamala riportate sul sito PennState University - quello che stiamo imparando è che la combinazione di questi composti non è tossica per le cellule sane", i risultati della ricerca sono stati pubblicati sul BMC Complementary and Alternative Medicine e potrebbero aprire la strada per i test clinici che confermino l'efficacia degli estratti d'uva sull'uomo. Secondo gli studiosi la differenza l'ha fatta proprio la combinazione sinergica di estratto di semi d'uva e resveratrolo. La speranza è quella di poter giungere alla formulazione di nuovi farmaci a base di questi due composti derivati dall'uva, che possano risultare utili nel prevenire il cancro del colon e nel ridurre l'insorgenza della malattia specie tra i sopravvissuti a questa forma tumorale.