Nuovi studi dimostrano il benefico influsso del supplemento della vitamina D sulla salute. Soprattutto ultimamente le nuove ricerche hanno correlato il suo supplemento con la fertilità, la cura dell'obesità, e della prevenzione del diabete di tipo 2 per le persone prediabetiche.
I ricercatori soprattutto sottolineano l'effetto della vitamina D sulla fertilità in ambedue i sessi. La nuova Ricerca vuole evidenziare il legame del livello di vitamina D e il livello di testosterone, ed in quanto il livello di vitamina D possa influenzare la fertilità in ambedue i sessi.
La vitamina D è un ormone che si produce nel corpo attraverso l'influsso dei raggi di sole, così come si può ottenere dai cibi come i pesci grassi ed il tuorlo dell'uovo. La vitamina D aiuta il corpo di controllare il calcio ed il livello dei fosfati.
Studi precedenti hanno connesso il livello di vitamina D alle malattie cardiovascolari, allo sviluppo del cancro così come all'obesità.
La connessione fra la vitamina D e la fertilità è data proprio dal fatto che la sua carenza causa obesità. Cioè in quanto una persona conduce uno stile di vita sedentario e non salutare a livello di alimentazione divenne obeso. Dal grado di obesità il livello di vitamina D si abbassa sempre di più.
Dal altro lato nella società odierna si verifica il fatto che la fertilità femminile e la qualità della sperma si sono deteriorati.
Si verifica un aumento di 10-15% di infertilità nelle copie, così come un aumento di 10% nelle donne che soffrono di sindrome policistico delle ovaie ( PCOS) che può causare sempre l'infertilità.
Nuove ricerche sull'influsso della vitamina D sulla fertilità
La dott.ssa Elisabeth Lerchbaum dall'Università di Graz ha condotto con il suo gruppo ricerche sugli effetti del supplemento della vitamina D sui differenti aspetti della fertilità femminile e maschile.
Le sue ricerche e quelle degli altri hanno dimostrato come la vitamina D possa influenzare non solo il processo di fertilizzazione, ma anche la produzione, la maturazione delle cellule di sperma, così come sulle cellule delle ovaie e sugli ormoni sessuali in ambedue i sessi.
Nelle donne il livello di vitamina D è stato associato con la riuscita della fecondazione in-vitro (IVF) e su alcuni fattori di sindrome PCOS.
La vitamina D può influire sul processo di fecondazione in-vitro, in quanto le donne con un normale apporto di vitamina D sono più predisposti a tale processo. Ciò è legato al fatto che le donne con un normale livello di vitamina D sono più predisposti di produrre alto livello di embrioni di qualità e rimanere incinta.
Negli uomini invece il livello di vitamina D è stata associata sia negli uomini fertili che negli uomini non fertili alla qualità della sperma e agli ormoni maschili.
Il supplemento della vitamina D può beneficiare anche sulle condizioni metaboliche, quali per esempio il diabete di tipo 2, l'obesità e il sindrome metabolico nelle donne che soffrono di PCOS.
Le ricerche possono concludere quindi, che quanto basso sia il livello della vitamina D tanto si ha influsso negativo sulla fertilità e in contrario.
Però è aperto ancora il dibattito su quanto debba essere il grado di supplemento della vitamina D.
E' noto anche che il supplemento della vitamina D e del calcio, associato all'esercizio fisico, possono prevenire il diabete di tipo 2 nelle persone prediabetiche.