Quante volte abbiamo sentito dire che la carne rossa fa male? E' davvero così? Hanno ragione i vegani e i vegetariani oppure gli onnivori? L'Airc ha fornito le risposte definitive al dilemma che divide il pensiero della popolazione italiana.
Carne rossa nociva o no?
Il giornale Il Mattino ha fatto un po' di chiarezza in merito alla questione della carne rossa, ponendo il quesito direttamente all'Associazione Italiana per la ricerca sul Cancro; la risposta è stata quella in riferimento alle quantità, "dipende da quanta se ne mangia" è stato dichiarato.
Il problema principale è correlato tra il consumo di carne e il rischio dell'insorgenza dei tumori, soprattutto all'intestino, e questo perché l'uomo fa un eccessivo consumo di carne settimanale, mentre il consiglio dell'OMS è quello di non superare le due volte alla settimana. Capitolo a parte, poi, per i prodotti come insaccati, carni in scatola e salumi, che andrebbero consumati solo saltuariamente in quanto ricchi di grassi e di ormoni della crescita.
Cos'è che fa male?
Secondo quanto dichiarato dall'Airc, gli amminoacidi contenuti nelle molecole delle proteine animali sono gli stessi presenti in quelle vegetali, ciò che però fa la differenza è prettamente nel consumo, perché interagiscono in maniera differente con il nostro organismo: il contenuto di queste molecole viene modificato con la cottura o con il tipo di conservazione della carne che le rende potenzialmente cancerogene e quindi dannose per il nostro organismo.
Le cotture ad alte temperature annientano i batteri presenti nella carne, modificano la struttura delle proteine aumentando anche la digeribiltà dell'alimento, ma fanno sviluppare anche delle sostanze nocive come ad esempio le ammine eterocicliche.
Inoltre nelle carni rosse sono contenute delle sostanze come ferro e grassi saturi che, se consumate in dosi elevate, aumentano l'insulina e i livelli di colesterolo nel sangue; tutto questo comporta un grosso rischio di contrarre il cancro soprattutto quello del colon-retto.
Il World Cancer Research Fund, l'organizzazione internazionale per la prevenzione del cancro, ha affermato di non superare il consumo settimanale raccomandato per la carne rossa che equivale a 300 grammi. Tutte le persone che per svariati motivi seguono delle diete a base di proteine, sono più a rischio di contrarre patologie tumorali, diabete, problemi cardiovascolari, infarto ed obesità.