Nella vita di una donna, la maternità non ha più la priorità di un tempo. Spesso infatti la decisione di avere un bambino è "programmata", studiata e rimandata ad un momento ritenuto più opportuno. Complici la crisi economica, la mancanza di una stabilità lavorativa o semplicemente perché non ci si sente pronte ad affrontare un simile percorso, le mamme di oggi sono sempre più "anziane". L'età conta, è una dura realtà, e piaccia o no, non sempre tutto va come dovrebbe andare. D'altro canto anche una giovane donna può incontrare problemi che le impediscono di realizzare il sogno di una tanto desiderata Gravidanza.

Infertilità, quando cominciare a preoccuparsi?

Nessuno è dunque immune dall'avere disturbi della fertilità, uomo compreso. Ogni caso è a sé e va affrontato con l'aiuto di uno specialista, che saprà indirizzare la paziente verso l'iter più idoneo. La buona notizia è infatti che molte condizioni sono trattabili. E' bene pensare a disturbi della fertilità se la donna ha superato i 30 anni ed ha provato a rimanere incinta senza successo per un anno o più, oppure se l'età di colei che desidera diventare mamma ha superato i 40 anni e le difficoltà nel concepimento persistono per oltre sei mesi consecutivi. Ecco di seguito le 7 cause più comuni di infertilità, secondo gli esperti interpellati dal magazine online Fox news.

Endometriosi

I dolori mestruali quando sono particolarmente gravi (dismenorrea), possono essere il sintomo di endometriosi, una condizione che può portare alla sterilità. "Il sintomo più comune della condizione, che si verifica quando il rivestimento uterino cresce all'esterno dell'utero, è un ciclo doloroso", riferisce il Dott Alexis Melnick, del New York-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center.

Altri sintomi sono il dolore pelvico cronico e disagi durante i rapporti sessuali. Circa il 10% delle donne soffre di endometriosi, e colpisce fino al 50% di quelle che hanno difficoltà a rimanere incinte. La diagnosi può essere molto difficoltosa, ma una volta stabilita la presenza di endometriosi sarà possibile effettuare un intervento chirurgico, solitamente in laparoscopia, per rimuovere più endometriosi possibile preservando utero e ovaie (chirurgia conservativa).

Ciò tuttavia potrebbe non essere sufficiente, ma: "Nei casi lievi, le tecniche di riproduzione assistita basilare come l'IVF (fecondazione in vitro) possono aiutare", ha detto Melnick.

Anovulazione

L'anovulazione, o l'assenza di ovulazione, è anch'essa implicata tra le possibili cause di infertilità. Essa si associa a diverse condizioni: ovaio policistico, una condizione che sconvolge i livelli estrogenici e progesteronici; obesità; insufficienza ovarica primaria, tipicamente causata da difetti cromosomici o mutazioni genetiche; disfunzioni tiroidee; iperprolattinemia, una particolare condizione ormonale; esercizio fisico eccessivo. "La comprensione della causa dell'anovulazione è la chiave del trattamento", ha detto Melnick.

Infatti in alcuni casi, come nelle disfunzioni della tiroide o l'iperprolattinemia, il problema può essere invertito con i farmaci.

Fibromi uterini

I fibromi uterini (tumori benigni) possono causare infertilità. "I fibromi submucosi, quelli all'interno della cavità uterina, sono quelli che ci preoccupano da un punto di vista della fertilità perché possono ostacolare l'impianto", ha detto Melnick. I fibromi all'interno della cavità possono essere rimossi con una procedura chirurgica mini-invasiva chiamata isteroscopia.

Danni alle tube di Fallopio

Anche le tube di Fallopio possono nascondere dei problemi. Potremo avere un blocco totale o parziale e/o cicatrici nelle tube, causate ad es. da infezioni da parte della Clamidia.

Un'isterosalpingografia potrà determinare se le tube sono aperte o chiuse. La chirurgia ricostruttiva può riparare le tube di Fallopio minimamente danneggiate. In casi più gravi, l'inseminazione artificiale può facilmente superare quest'ostacolo e aiutare il concepimento.

Il tuo partner

Un'altra questione da non trascurare è il tuo partner. Melnick ha dichiarato che l'infertilità maschile può rappresentare la causa di difficoltà nel concepimento nel 20% delle coppie, e contribuisce alla sterilità in un altro 30-40%. Prima di cercare qualsiasi tipo di trattamento contro l'infertilità, è bene dunque sottoporre l'uomo ad un'analisi dello sperma (spermiogramma) per vedere se i suoi "piccoli nuotatori" siano in grado o meno di risalire il cammino verso la cervice, l'utero e le tube di Fallopio.

In caso di bassa motilità degli spermatozoi (spermatozoi pigri) l'inseminazione artificiale ed il IVF sono entrambe opzioni valide.

Fumo di sigaretta

Anche il fumo rientra tra le possibili cause d'infertilità. Mark Payson, direttore del Colorado Center per la medicina riproduttiva in Northern Virginia, non esita a definire il fumo di sigaretta come il "nemico ambientale numero 1" di chi sta cercando di rimanere incinta. "Non solo provoca una significativa diminuzione della fertilità, ma provoca anche complicazioni in gravidanza", conclude.

Stress

Lo stress cronico può causare cambiamenti ormonali che interessano quasi tutti i sistemi d'organo. "In alcuni casi, lo stress porterà una donna a smettere di ovulare al punto che il suo ciclo mestruale cambierà o si fermerà completamente",questo è quanto affermato dal Dott Payson.

Impariamo ad allontanarci da situazioni ed ambienti stressanti quando decidiamo di diventare mamme. Alcuni benefici possono essere ottenuti dall'esercizio fisico, la meditazione, lo yoga, l'agopuntura ed in generale da tutte quelle attività che ci permettono di rasserenarci e pensare positivo. Spesso il percorso per ottenere una gravidanza può essere doloroso anche emotivamente. Stress si aggiunge a stress, impariamo a "coltivare" e ad amare quel terreno fertile, preparandolo con dedizione ad accogliere una nuova vita.