Da gennaio 2018 entrerà in vigore la nuova normativa europea riguardante i cosiddetti "novel food", che riconoscerà gli insetti sia come vere e proprie vivande che come prodotti tipici derivanti da paesi esteri, aprendo loro le porte alla produzione ed alla distribuzione anche nel nostro territorio.

A svelare la nuova 'macabra' novità è stata proprio Coldiretti, in occasione della giornata conclusiva dell'Agricoltura e dell'Alimentazione internazionale svoltasi a Cernobbio. Gli agricoltori locali, per l'occasione, avrebbero anche allestito degli stands gastronomici proponendo nuovi piatti: dalle cimici, ai millepiedi provenienti dalla Cina, alla pasta fresca condita con grilli e pomodoro.

Un connubio, insomma, tra la vecchia tradizione italiana ed i nuovi prodotti che da gennaio potremo comprare nei nostri supermercati.

Cosa ne pensa l'Italia?

Da un recente sondaggio è stato rilevato che più della metà della popolazione italiana si dichiara contraria all'introduzione dei cosiddetti novel foods, il 24% è rimasto indifferente, il 6% non ha voluto partecipare al sondaggio ed il 16% della popolazione si è dichiarato favorevole alla novità.

Matteo Salvini, leader della Lega, inorridito dalla ormai prossima introduzione culinaria, ha dichiarato che i rappresentanti di questa Europa, responsabili di queste decisioni, non conoscendo la storia dell'agricoltura dell'Italia, hanno deciso di svendere le nostre tradizioni e per questo motivo dovranno rispondere con responsabilità alle loro azioni.

Il Ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, ha subito replicato invitando il leader della Lega a prestare attenzione: è stato proprio il Governo di cui lui era 'membro' ad approvare gli accordi commerciali in sede europea relativi all'introduzione dei novel foods, adesso tanto contestati. Il Ministro Martina ha concluso il suo intervento affermando che, nonostante tutto è giusto parlarne; si sta parlando di nuove frontiere su cui è giusto capire sin dove si può accettare e sin dove si può arrivare.

E' necessario, però, a detta del Ministro, saper garantire un giusto equilibrio all'introduzione delle novità.

Gli insetti e la FAO

Nel mondo esistono circa 2.000 tipi di insetti ritenuti commestibili e che vengono tutt'oggi mangiati da miliardi di persone. L'utilizzo di questi novel foods, tuttavia, viene promosso dalla Fao, la quale sta esortando gli occidentali ad introdurre nella propria dieta settimanale gli insetti, ricchi di proteine e sali minerali: in questo modo l'uomo riduce il suo impatto ambientale e combatte la fame nel mondo.