La Sindome di Alienazione Parentale o PAS (Parental Aienation Syndrome) è una dinamica psicologia che si attiva nei contesti di separazione e/o divorzio. Secondo le teorie del medico statunitense Richard Gardner a soffrire di tale sindrome sono i minori, soprattutto in età scolare, che vivono in contesti di violenta separazione tra i genitori.

Dinamiche all’interno di una separazione.

Non è possibile avere un dato attendibile sull’aumento o diminuzione delle separazioni o divorzi in Italia. Nel 2015 i divorzi sembrano aumentare, ma questo potrebbe essere uno strascico del cambiamento della normativa in materia dovuto all’introduzione della legge su i divorzi brevi.

I genitori durante una separazione possono reagire in maniera diversa, ma solitamente i loro atteggiamenti rientrano in queste categorie:

  1. Genitori cooperativi: sono quelli che anche se separati mantengono un legame di cooperazione per il benessere dei bambini
  2. Genitori che cercano un’alleanza nel figlio: sono quelli che tendono a comportarsi da amici con i figli perché vogliono essere ritenuti i migliori
  3. Genitori che fanno i finti separati: sono quelli che continuano a vedersi saltuariamente. Questo è dannoso per i bambini poiché il bambino conserva la fantasia di rivedere i genitori insieme.

Caratteristiche della sindrome

Durante la separazione il bambino prova sentimenti di abbandono, rabbia, dolore, angoscia per la perdita della routine.

Le sofferenze vissute dai minori sono quini: la sofferenza diretta per il divorzio dei genitori e quella indiretta poiché si vede uno dei due genitori, quello convivente, stare male. La PAS, come detto, è un disturbo che insorge in contesti di separazione violenta. Si tratta di una programmazione dei figli da parte di un genitore patologico, solitamente la madre.

Il genitore alienante provoca nel minore una sorta di lavaggio del cervello che porterebbe i bambini a perdere il contatto con la realtà ed a esibire astio e disprezzo ingiustificato verso l’altro genitore o genitore alienato). L’allineante riesce ad ottenere questo risultato attraverso l’uso di espressioni denigratorie riferite al genitore non presente.

Queste possono sfociare, nei casi più gravi, in false accuse di abuso sessuale, violenza. I bambini arrivano a distruggere completamente la relazione con l’altro genitore. La PAS non è una sindrome universalmente accettata, ma è oggetto di dibattito. Essa non è mai stata riconosciuta come disturbo mentale dalla comunità scientifica internazionale. I criteri di agnostici sono essenzialmente: la difficoltà di separazione dal genitore alienante, comportamento distruttivo durante le visite con l’altro genitore, un legame patologico e paranoide con il genitore alienante, un precedente legame sano con il genitore alienato. I problemi di tale sindrome si presentano con l’adolescenza del bambino alienato che presenterà un narcisismo patologico con la conseguente incapacità di provare simpatia ed empatia e mancanza di rispetto per l’autorità, un comportamento paranoide.

Esclusione dal manuale diagnostico dei disturbi mentali

Attualmente non si riconosce la PAS come sindrome o malattia. Questo è dovuto alla sua ascientificità e alla mancanza dei dati a riguardo. In Italia un piccolo passo in avanti è stati fatto dalla mentre la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza nel 2007 all’interno delle linee guida ha incluso la PAS come forma di abuso psicologico.