La campagna a favore delle vaccinazioni avviata da HappyAgeing, che, dal 2014, svolge attività di promozione di politiche ed iniziative per la tutela della salute della popolazione anziana e vedrà la partecipazione delle ADA Service di tutta la Sicilia.

L'ingegnere Alberto Magro, presidente della sezione ADA Sicilia, sottolinea l'utilità della prevenzione poiché lo ritiene il mezzo più efficace per salvaguardare la salute della popolazione anziana che, come è noto, è particolarmente fragile e soggetta a patologie croniche che la rendono più vulnerabile ai fenomeni epidemiologici quali sono le influenze.

Vaccinazione consapevole

"Convinti, dunque, dell'importanza di questa campagna -spiega Magro - abbiamo aderito a questa iniziativa promossa da HappyAgeing e intendiamo promuovere la filosofia del vivere meglio". Ogni anno, in occasione del picco influenzale, il vaccino rappresenta uno strumento efficace, se non addirittura l'unica, vera, arma contro i fenomeni epidemiologici, per difendere gli over 65 da complicazioni che potrebbero rivelarsi fatali e per prevenire polmoniti e influenze.

Le ADA siciliane condividono e diffondono lo slogan "Ti spetta. Che aspetti? Io ci vado" per far comprendere alla collettività che vaccinarsi è un diritto e che, con questa campagna social a 360°, è possibile avere informazioni più approfondite e sensibilizzare la popolazione anziana e non alla vaccinazione.

La campagna è viralizzata su tutte le piattaforme social, web, cartellonistica, locandine, volantini ed è supportata da Enti e realtà locali e nazionali.

La distribuzione gratuita del vaccino anti influenzale è, per gli over 65, la novità inserita nei nuovi livelli essenziali di assistenza, per ridurre il rischio di contrarre malattie da pneumococco: batterio molto pericoloso e potenzialmente letale per l'uomo e che nella popolazione anziana provoca polmoniti ed aggravanti in persone già colpite da patologie croniche.

Un aspetto molto importante e, altrettanto serio, è il rischio di sottovalutare la pericolosità di questi batteri: pare, infatti, che tra la popolazione anziana, solo 1 persona anziana su 10 ha la reale percezione e consapevolezza di poter contrarre la malattia. Questo comporta, ogni anno in Italia, decessi e ricoveri ospedalieri per complicanze derivate da malattie facilmente e completamente evitabili e risolvibili grazie a un vaccino quali sono le influenze e le polmonite batteriche, ma anche il terribile "herpes zoaster".

Promuovere e sensibilizzare la popolazione alla vaccinazione potrebbe ridurre il numero di decessi anche del 60%, ed è, quindi, fondamentale avviare un'azione efficace e preventiva al problema, ma anche una sensibilizzazione capillare al fine di conoscere e prevenire patologie virali potenzialmente rischiose, ma efficacemente guaribili.