Nessuno l'avrebbe mai immaginato: la felicità del genere umano è nelle mani della Corea. O meglio dipende da un cibo tradizionale di questo paese, il kimchi, pietanza a base di cavolo cinese o cavolo verza fermentato in salamoia con carote, pasta di peperoncino e altri ingredienti che richiede oltretutto almeno due giorni di preparazione. A decretare il primato di questi crauti in salamoia in qualità di potente cibo salvaumore è una classifica redatta in occasione della Giornata mondiale della felicità indetta dall'Onu e celebrata oggi. L'ha stilata, a metà tra gioco e seria divulgazione scientifica, "Uber Eats", la piattoforma di consegna di cibo a domicilio in collaborazione con lo chef Jozef Youssef, studioso di gastronomia sperimentale e "associate editor" dell'International Journal of Gastronomy and Food Science, Lo studio ha individuato una correlazione diretta tra alcuni alimenti e la capacità di migliorare il tono dell’umore.
Svetta in testa alla classifica il cavolo fermentato coreano. Sarà per diplomazia o perché è un piatto diffuso ovunque, ma lo studio non precisa se il salvaumore arrivi dalla Corea del Nord o da quella del Sud. A giudicare dall'umore tetro e bellicoso del dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un non si direbbe che il piatto di verdure fermentate con spezie sia specialità della Corea del Nord.
Kimchi, felicità in casa a rischio indigestione
Secondo lo studio appena divulgato da "Uber Eats" i cibi promossi in base a test scientifici hanno la capacità di produrre serotonina, ovvero il neurotrasmettitore responsabile della felicità. In cima alla classifica svetta il kimchi: toccherà iniziare a mangiarne in grandi quantità, anche se a vederlo non invoglia l'assaggio.
E a scoprire gli ingredienti poi è anche peggio: si tratta di un preparato con cavolo in salamoia, pasta di gamberetti salati, salsa di soia, pasta di peperoncino, aglio, salsa di acciughe, zenzero, scalogno tritato finemente e bastoncini di carote. Il tutto viene conservato in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati e più passano i giorni a fermentare, e più forte diventa il suo sapore.
Sarà anche un toccasana per l'umore, ma sembra affatichi non poco la digestione. A dispetto del sapore e colore forti, pare abbia virtù in quanto alimento prebiotico. I batteri dell'acido lattico formati durante la fermentazione inoltre aiutano il corpo a combattere i pesticidi.
Altri cibi della felicità
Nella lista dei cibi 'buoni' c'è posto anche per patata dolce, salmone, kale, banana, mirtilli, carne rossa, mango, cioccolata, noci.
Carne rossa, cioccolato sono ricchi di triptofano, un tipo di aminoacido che aumenta la serotonina, il neurotrasmettitore che ci rende più felici. Noci e salmone hanno acidi grassi omega-3 utili al cervello. Le noci, non a caso a forma di cervello, contengono anche antiossidanti, vitamina E, acido folico e melatonina. La banana è prebiotica, favorisce la digestione, è ricca di antiossidanti e vitamine oltre che di magnesio e potassio. Antiossidanti, vitamine e minerali ne contiene in abbondanza il mango. Così come i mirtilli, ricchissimi pure di flavonoidi carotenoidi e altri composti antiossidanti come la vitamina A, C, E, selenio, zinco e fosforo. La carne rossa ha dalla sua il triptofano fondamentale per produrre serotonina.
La patata dolce è un amido complesso così come il kale o cavolo riccio. Il cioccolato è l'alternativa popolare agli psicofarmaci grazie alla sua capacità di stimolare un senso di benessere appagando la gola. Tutti i cibi da tenere a mente per mantenere o ritrovare il buonumore.