Gratuità per gli alimenti senza glutine per celiaci. Lo Stato continuerà l’assistenza economica dei cittadini italiani celiaci. Il nuovo decreto però ha abbassato il tetto massimo per l'acquisto dei prodotti ‘gluten free’ e di conseguenza la spesa dei celiaci sarà meno ricca e invece più leggeri i costi da sostenere da parte dello Stato.

Alimenti per i celiaci: cosa è cambiato

Le persone affette da questo particolare disturbo alimentare potranno continuare a contare sull’assistenza economica da parte dello Stato, anche se in una misura ridotta. Infatti, il nuovo provvedimento, giunto alla sua fase finale di approvazione, prevede la riduzione del 19 per cento del limite massimo della spesa per l'acquisto di prodotti alimentari privi di glutine da parte di coloro che sono affetti da questa particolare allergia alimentare.

Con questi nuovi tagli il Sistema sanitario nazionale riuscirà a risparmiare circa 30 milioni di euro, risparmio che costituirà una possibile riserva di risorse economiche per i prossimi pazienti che, secondo le statistiche, sono in continua crescita. È stato possibile attuare questo tipo di intervento, scongiurando così la temuta eliminazione, nonostante i forti tagli attuati alla spesa sanitaria pubblica, grazie al ridimensionamento dei prezzi degli alimenti 'gluten free' ed equilibrando, in modo più adeguato, i tetti di spesa in base ai livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia (Larn) in riferimento alla popolazione italiana, che avrebbero subito delle variazioni in relazione ai nuovi stili di vita.

La celiachia è una infiammazione di tipo cronico dell'intestino tenue scatenata dall’assunzione di alimenti a base di glutine in particolari soggetti predisposti geneticamente. La patologia si manifesta attraverso un quadro clinico molto variabile. I soggetti, infatti, possono presentare diarrea persistente con un conseguente ed evidente dimagrimento oppure sintomi associati ad altre patologie autoimmuni che non interessano l’apparato gastrointestinale.

La celiachia, se non trattata adeguatamente, potrebbe condurre anche a gravi conseguenze, come l’insorgenza di linfomi intestinali.

Verso i buoni spesa digitali per i celiaci

Lo scopo dell’Associazione Italiana Celiachia (Aic) è quello di raggiungere un possibile modello assistenziale per i cittadini celiaci più razionale e funzionale.

Secondo l’associazione sarebbe opportuno arrivare ad avere ‘buoni digitali’ attraverso i quali i cittadini, con queste problematiche alimentari, possano spenderli ovunque, anche in Regioni diverse dalla propria residenza. A tale scopo è stato istituito dall’ Italiana Celiachia, il Ministero della Salute e il Ministero della Funzione Pubblica, un tavolo interministeriale, per studiare le migliori modalità per raggiungere tale scopo.