L'Istituto Nazionale dei tumori di Milano ha diffuso un'allarme per quanto riguarda la diagnostica dei tumori ai genitali che spesso avviene in maniera troppo tardiva. Il dottor Roberto Salvioni, direttore del reparto di Chirurgia Urologica dell'istituto sopra citato, ha rivelato come ci sia poca conoscenza e prevenzione dei tumori genitali maschili. Come in ogni tipo di tumore, diagnosticare la problematica nel minor tempo possibile influisce molto sulla possibilità di guarigione e quindi sul successo di tutte le terapie applicate dai vari specialisti.

Ecco chi sono i più colpiti

Roberto Salvioni ha dichiarato che ancora oggi ci sono persone che arrivano in clinica con tumori ai testicoli piuttosto avanzati e ciò sottolinea come la prevenzione in questo ambito sia veramente poca. I dati attuali non sono cambiati da quelli degli scorsi anni, dato che 8 uomini su 10 non si sono mai sottoposti ad una visita urologica nell'arco della loro vita. Molto spesso la diagnostica della problematica avviene in maniera del tutto casuale, magari quando una coppia si sottopone a dei test per verificare la fertilità in entrambi i componenti della coppia

Nel 2017 si sono verificati 2500 nuovi casi di tumori ai testicoli. La neoplasia è più frequente negli uomini che abbiano meno di 50 anni, mentre in quelli che ne hanno di più avviene molto di rado.

Il pericolo di riscontrare un tumore ai genitali maschili è pari a 1 su 191 e i soggetti più a rischio sono i giovani. Negli uomini adulti la percentuale di riscontrare la problematica è molto bassa. I dati sembrano però essere in salita dell'1,9%. I più colpiti sono uomini provenienti dal nord Italia, mentre i casi al centro ed al sud sono meno.

La possibilità di sopravvivere è pari al 90%.

Importante una buona prevenzione e l'igiene

Di fondamentale importanza è orientare gli uomini fin dalla tenera età verso tutte le norme di igiene e prevenzione. Salvioni dichiara che è cosa buona insegnare ai più piccini come lavare le loro parti intime. Necessario è anche l'auto controllo dei propri genitali, superando quei tabù che sono difficili da estirpare in molte famiglie.

Osservando si possono infatti scoprire macchie, rigonfiamenti e constatare se c'è qualcosa di diverso dal solito che potrebbe non essere normale.

Anche gli uomini possono inoltre effettuare il vaccino contro l'HPV, dato che la presenza del papilloma virus aumenta di tantissimo la possibilità di comparsa di cancro nei genitali. Fino i 12 anni il vaccino è gratuito, così come avviene anche per le donne. Sempre Salvioni afferma che il 30% dei tumori genitali nei più giovani è proprio causato dall'HPV.