Negli ultimi dieci anni l’utilizzo degli Smartphone è stato un argomento molto dibattuto dai sociologi e dagli psicologi, non tanto per l’efficienza o la componentistica ma per gli effetti sulla persona e sulla società. Fin da quanto l’impiego dei telefonini è diventato virale molti si sono scagliati contro l'abuso di questi dispositivi; oggi una ricerca psicologica ha dimostrato come in alcuni contesti il telefono non porta a nessuna conseguenza negativa, e viceversa quando l’utilizzo degli smartphone porta alla malattia.
L’uso e l’abuso
La ricerca condotta dall’Università della California prende le difese del fruitore medio dei telefonini, come viene spiegato in un lungo articolo pubblicato sulla rivista americana “Nature”.
Sembra ormai pensiero comune che gli smartphone [VIDEO] non facciano bene alla persona, più vengono usati e più creano muri, seppur con un touch sembrerebbe possibile raggiungere chiunque. Tuttavia questo stereotipo non merita di essere preso in considerazione finché non vengono presi in analisi tutti i casi possibili di uso e abuso degli smartphone, anche in funzione di chi ne fruisce; come ogni cosa esiste uno spettro di possibilità che oscillano tra la sicurezza e il pericolo, ed oggi la ricerca presa in esame ci spiega quando si è sulla soglia dell’abuso e quando non.
I risultati
La notizia shock riguarda l’utente medio: non esistono collegamenti tra l’uso moderato degli smartphone ed il sorgere un malessere mentale, e la ricerca non contempla un margine d’errore, avendo analizzato più di 120 mila adolescenti sullo in Inghilterra dal 2007.
Un altro dato interessante riguarda l’abuso dei telefoni da parte di teenager mentalmente sani: piccoli effetti negativi, nulla di incorreggibile anche nei casi in cui il proprio smartphone venga tenuto in mano per diverse ore al giorno. La categoria sociale più a rischio secondo l’articolo sono i ragazzi con evidenti problemi sociali, che hanno difficoltà a relazionarsi a prescindere dall’uso degli smartphone: questi giovani dovrebbero fare del mondo la loro palestra di vita per vincere le loro paure (timidezza e paura possono essere vinti con un po' di perseveranza nella fase adolescenziale si sa), gli smartphone e il mondo di internet offre loro invece una via alternativa più tutelata e priva di “difficoltà” come avere una conversazione scomoda faccia a faccia con uno sconosciuto. Sono questi i giovani più a rischio nella società moderna, coloro le cui menti presentano qualche barriera più del normale dovrebbero guardarsi dall’abuso dei telefoni. #Superuovo