Le lipoproteine a bassa densità (LDL) vengono comunemente chiamate come Colesterolo cattivo, mentre quelle ad alta intensità (HDL) vengono dette colesterolo buono. Le LDL sono fondamentali per il nostro organismo, ma un eccesso delle stesse può portare alla loro modificazione strutturale causata dai radicali liberi. Ne conseguirebbe un'ostruzione dei vasi sanguigni a causa della formazione di una placca che tende a crescere nel tempo.
Il colesterolo LDL
Il problema del colesterolo alto è di norma una condizione che si trascina per la maggior parte della vita.
Le LDL possono mantenersi sotto controllo grazie a una dieta corretta ed all'utilizzo di medicinali, ma non si può eliminare il problema, almeno così è stato finora. Nell'imminente futuro la condizione di milioni di persone che soffrono di questo problema potrebbe cambiare, grazie a una ricerca condotta dall'Università napoletana Federico II. L'ateneo ha creato una terapia che consentirà di risolvere il problema delle LDL in eccesso per sempre e soltanto con una sola puntura.
Le prime prove sono state effettuate sulle cavie da laboratorio dando esito positivo, così è stata programmata già la sperimentazione umana per i prossimi anni. "L'obiettivo è sviluppare un medicinale che abbassi il colesterolo cattivo grazie a una sola somministrazione valida a vita.
Per questo abbiamo preso un comune virus, lo abbiamo reso del tutto innocuo e lo abbiamo sfruttato come navetta per il trasporto del nostro gene chimerico, appositamente elaborato in laboratorio, che permette all'organismo di produrre per sé una proteina in grado di rimuovere le LDL che circola nel sangue" ha così spiegato la ricercatrice Eleonora Leggiero dell'Università di Napoli.
Come funziona l'iniezione?
Il virus trasportatore che verrà somministrato tramite un'iniezione intramuscolo utilizzerà il muscolo stesso come bioreattore, proprio per produrre in grandi quantità la proteina terapeutica che poi entrerà in circolo nel sangue per catturare l'LDL e traghettarlo verso le cellule che lo smaltiranno.
"L'effetto è prolungato nel tempo, perché il virus è invisibile al nostro sistema immunitario e può dunque continuare ad operare indisturbato" ha così concluso la ricercatrice. Questa terapia sarà sicuramente una medaglia al valore importantissima per l'onorabilità della nostra ricerca scientifica a livello europeo e mondiale.