Gli studiosi sono certi di aver scoperto il meccanismo che provoca la sindrome di Brugada, la patologia che potrebbe aver stroncato la vita di davide astori. Fino a ieri i medici non sapevano come spiegare le ragioni che portano il muscolo cardiaco a fermarsi in maniera imprevista anche nelle persone che all'apparenza godono di ottima salute. Una chance per contrastare questi decessi inaspettati proviene da una ricerca scientifica effettuata all'Irccs Policlinico San Donato e resa pubblica sul periodico Journal of the American College of Cardiology.
Infatti, per la prima volta gli scienziati sono riusciti a definire cosa provoca la trepidazione ventricolare delle persone colpite da Sindrome di Brugada.
Che cos'è la sindrome di Brugada e quali sono i sintomi?
L'Irccs ha spiegato che incondizionatamente dai sintomi, la sindrome di Brugada è presente sin dall'età infantile sull'area epicardica del ventricolo destro, evidenziando come il pericolo di manifestare aritmie ventricolari fortemente letali sia presente per tutto il corso della vita. In questa patologia alcune cellule elettricamente anormali si radunano attorno al tessuto in buona salute formando una specie di "cipolla" che potrebbe causare un arresto cardiocircolatorio. La ricerca svela che i presagi e l'elettrocardiogramma sono insufficienti, da soli, a individuare i soggetti in pericolo, poiché spesso l'unico segnale della patologia non è altro che il decesso improvviso.
Nel dipartimento di artimologia dell'Irccs Policlinico San Donato sono stati messi a punto nuovi strumenti tecnologici efficaci per realizzare una mappa genetica del cuore. "E' un software - hanno spiegato gli esperti - capace di individuare in maniera automatica la disposizione delle aree anormali, che utilizza particolari sonde in grado di emanare stimoli di radiofrequenza che 'ripuliscono' e sistemano la zona anormale del ventricolo destro, rendendolo elettricamente nella norma".
Si potranno prevenire le morti premature: ecco come
In futuro, le morti drammatiche e premature come quelle di Davide Astori si potranno prevenire. "Questa ricerca - hanno spiegato gli studiosi dell'Irccs - sottolinea la probabilità di rimuovere quelle zone di tessuto elettricamente anomale, facendo uso di sonde di radiofrequenza di breve durata, con l'obiettivo di ripristinare in quelle cellule un regolare meccanismo elettrico.
Fino ad ora, 350 soggetti sono stati sottoposti a questo metodo, presentando la totale regolarizzazione dell'elettrocardiogramma anche dopo l'assunzione di ajmalina, farmaco che simula in laboratorio tutto quello che può succedere nel corso dell'esistenza di queste persone come le cellule addormentate che improvvisamente, durante la febbre, un pasto pesante o nel sonno, possono "scoppiare" provocando la totale paralisi elettrica del muscolo cardiaco con successivo arresto e decesso improvviso".