È uno studio durato ben 20 anni quello che afferma che talvolta un numero eccessivo di rughe sulla fronte si può collegare ad una sofferenza cardiaca. Le rughe sono il segno evidente che l'età sta avanzando ma quelle più profonde ed in particolar modo quelle della fronte, soprattutto se in sovrannumero rispetto all'età. possono rivelare rischi per il cuore. Ad affermarlo è un'equipe di cardiologi che ha presentato uno studio al Congresso Esc di Monaco, nel meeting 2018 della Società Europea di Cardiologia. Secondo la ricerca la valutazione delle rughe della fronte potrebbe essere una diagnosi in più per identificare chi è ad alto rischio di patologie vascolari e cardiache.

Un metodo anche economico, se si tiene conto che sarebbe possibile anche una primaria autovalutazione e quindi un successivo controllo medico.

Necessari altri esami

Naturalmente la valutazione delle rughe da sola non può sostituire le indagini mediche del caso: vanno sempre considerati esami come la quantificazione del colesterolo ed il controllo della pressione. E' comunque un buon metodo di allerta che ci può far individuare un problema altrimenti ignorato. La ricerca ha la paternità del Centro Ospedaliero Universitario di Tolosa, in Francia, ed ha esaminato un pool di 3.200 adulti sani di 32, 42, 52 e 62 anni. Ad essi è stato assegnato un punteggio basato sul numero e sulla profondità delle rughe sulla fronte.

Lo zero significava assenza totale di rughe, mentre il numero tre era associato ad una fronte con rughe profonde, numerose e marcate. I soggetti scelti sono stati esaminati per 20 anni, durante cui alcuni di essi sono deceduti per cause varie. Dei 233 deceduti, circa il 15% del campione aveva un punteggio pari a due o tre, il 6,6% pari a uno e poco più del 2% non presentava rughe sulla fronte.

Il punteggio più alto apparteneva ad individui con la più alta probabilità di rischio di morte, dieci volte superiore a quelli con punteggio zero.

I cardiologi che hanno condotto lo studio non hanno ancora trovato la spiegazione scientifica del collegamento tra i due fenomeni ma ipotizzano un legame con l'arteriosclerosi o le arterie inspessite, dal momento che sia arterie, sia rughe, sono strettamente correlate alle trasformazioni di proteine come il collagene e allo stress ossidativo.

La fronte poi ospita vasi sanguigni estremamente piccoli, che potrebbero essere maggiormente sensibili all'accumulo di placca, e di conseguenza le rughe potrebbero essere un primo segnale del loro deterioramento.