Dall’AIDS si può guarire con il trapianto di cellule staminali resistenti all’HIV. Un paziente britannico, trattato con questa metodologia, non presenterebbe più i segni del virus. La notizia è stata diffusa, con tutti i particolari, nel corso di un recente congresso internazionale sull’AIDS tenutosi a Seattle, negli Usa, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Il paziente inglese da diversi mesi non deve più prendere il cocktail di farmaci con cui gli specialisti in tutto in mondo cercano ancora oggi di combattere la malattia. Adesso, con il trapianto di cellule staminali, l’intero sistema immunitario viene sostituito, ottenendo una remissione prolungata.

Il virus non è più stato rilevato

I medici e gli studiosi che si stanno occupando di questa terapia sostengono che hanno imparato molto sul meccanismo che sta alla base della nuova sperimentazione. Il paziente è stato trattato anche con una leggera chemioterapia. Nel laboratorio specializzato sull'HIV, dove è stata tentata questa sperimentazione, sono stati esaminati diversi milioni di cellule del caso trattato, con 24 test diversi. Alla fine è arrivata la straordinaria scoperta: il virus non è più stato rilevato. Una novità che porta tanta speranza nel mondo contro l’AIDS. Adesso appare chiaro che le nuove cellule immunitarie probabilmente riescono a fare in modo che il virus non possa più moltiplicarsi.

Presto la cura verrà sperimentata anche su persone con HIV senza cancro del sangue.

AIDS, una nuova speranza: la terapia genica

Verranno naturalmente compiute ulteriori ricerche sulla terapia genica come possibile chiave per ulteriori approfondimenti. Gli scienziati, infatti, con molta cautela preferiscono non parlare al momento di guarigione, ma piuttosto di "remissione" per un periodo comunque prolungato.

Si è fiduciosi pertanto nell'ambiente medico: sembra proprio che sia stata imboccata una buona strada nel cammino verso la sconfitta dell'AIDS. Questi risultati conducono a nuovi tentativi per sviluppare nuove terapie potenzialmente capaci di rinforzare la risposta immunitaria dell’organismo infetto per eliminare le cellule in cui è presente lo HIV.

Si tratta di cellule che costituiscono una sorta di serbatoio di infezione virale latente, che è piuttosto difficile da eradicare e che sono la causa per cui questa malattia diventa cronica e sinora non si è riusciti a curare in maniera definitiva. Per tale ragione il paziente inglese verrà seguito con particolare attenzione per verificare l'esito del trattamento e poter finalmente dare buone notizie a quanti sono oggi colpito dall'AIDS.

Quello del paziente sottoposto a questo trattamento risulta essere un nuovo caso, dopo quello che vide Timothy Ray Brown ( ricordato come "il paziente di Berlino"), che aveva sviluppato un linfoma di Hodgkin e poi, sottoposto a un trapianto di cellule staminali, guarito dall'infezione. Sembrava un caso isolato, oggi invece abbiamo nuove conferme. Lo studio, appena diffuso, ha subito suscitato un grande interesse non solo tra gli addetti ai lavori.