Nuova allerta alimentare per cozze spagnole contaminate da Salmonella. L’allarme viene dal sistema di allerta rapido dell’Unione Europea, il Rasff, a seguito di una segnalazione proveniente dall’Italia circa alcuni lotti di cozze vive, provenienti dal paese iberico ma refrigerate in Italia, che sarebbero già state immesse sul mercato. L’identificazione dei lotti contaminati risulta alquanto difficile in quanto la distribuzione potrebbe riguardare non solo i centri commerciali ma anche i mercati e le pescherie. e sarebbe difficile intercettare e ritirare dal mercato le cozze contaminate.
L’allerta pubblicata sul sito web del Rasff è seguita dall’avvertenza di consumare i mitili solo dopo un’accurata cottura che neutralizzi gli eventuali batteri.
I rischi della contaminazione da Salmonella
Quello della contaminazione da Salmonella è uno dei rischi più comuni riscontrati sugli alimenti, in particolare, come in questo caso, sulle cozze in quanto, essendo organismi che si nutrono filtrando l’acqua del mare, se provenienti da acque non pulite possono facilmente essere fonte di contaminazione batterica.
I sintomi dell’infezione possono essere diversi: dai disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi alle quali possono essere esposti i soggetti più fragili come anziani, bambini e individui con deficit del sistema immunitario.
Solitamente, i sintomi si manifestano dopo 12-36 ore e durano 4-7 giorni. Il decorso dell’infezione, in genere, non richiede l’ospedalizzazione, ma in alcuni casi i sintomi possono aggravarsi fino a rendere necessario il ricovero.
I batteri della Salmonella possono essere neutralizzati attraverso l’abbattimento della temperatura o la cottura, come consiglia anche lo Sportello dei diritti, che ha ripreso l’allerta del Rasff, nel caso in cui non fosse possibile sottoporre le cozze acquistate al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale.
Allarme cozze con Salmonella: cos’è il Rasff, l’ente che ha lanciato l’allarme
Come detto, l’allarme sulle cozze contaminate da Salmonella provenienti dalla Spagna è stato diramato dal Rasff, un sistema di allarme rapido europeo istituito nel 1979 che consente di condividere con maggiore efficienza tra i Paesi membri dell’Unione Europea le informazioni relative a gravi rischi per la Salute derivanti da alimenti e mangimi.
Esso raccoglie le informazioni provenienti dalle singole autorità per la sicurezza alimentare di tutti i Paesi UE, oltre che da Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein e si occupa di diramare le relative allerte nel caso in cui si ravvisi un grave rischio per il consumatore.
Nel caso in questione, sono state le autorità italiane ad avvisare del rischio Salmonella il Rasff che ha provveduto a diramare l’allerta attraverso il proprio portale.