Pochi giorni fa i ricercatori dello Statens Serum Institut di Copenaghen hanno pubblicato sugli "Annals of internal medicine" un ampio studio che dimostra l'inesistente relazione tra vaccinazioni e autismo, dando l'ennesimo colpo di grazia alle teorie del complotto sui vaccini.

Le tappe e i risultati dello studio

Un teamdi ricercatori ha seguito per più di 10 anni un gruppo di 657.461 bambini, nati tra il 1999 e il 2010 in Danimarca; di questi 625.842 erano stati vaccinati e 31.619 non lo erano stati. I bambini sono stati seguiti dal primo anno di età fino al 31 agosto 2013, monitorando dati su vaccinazioni, storie familiari di autismo o altri fattori di rischio.

Nel periodo di tempo di durata dello studio, si è verificato che l'autismo si è manifestato in 5.992 (0.96%) piccoli vaccinati e 525 (1,7%) bambini non vaccinati: dunque, il rischio di diagnosi di autismo è pressoché identico in soggetti vaccinati e non e, di conseguenza, la somministrazione del vaccino non incide sulla possibilità di sviluppare la malattia.

Un dato di fatto

Nonostante l'ennesimo approfondito studio confermi l'inesistenza del nesso vaccini-autismo, in Europa nell'ultimo anno sono decisamente aumentati i casi di morbillo, anche mortali, a causa della sempre più demonizzata copertura vaccinale, al punto che L'OMS considera il rifiuto a vaccinare una tra le maggiori minacce alla Salute globale.

Si attende la reazione dei "no-vax", sempre più agguerriti e promotori di una campagna anti-vaccinale basata per lo più su una fake news pubblicata più di vent'anni fa (e poi ritrattata) che sosteneva la pericolosità di un conservante a base di mercurio contenuto nei vaccini. La notizia fu categoricamente smentita anche dall'Istituto Superiore di Sanità, che dichiarò la presenza nei vaccini di un conservante a base di etilmercurio fino agli anni Novanta che, nonostante non danneggiasse il sistema nervoso -a differenza del metilmercurio- fu comunque sostituito per fugare ogni sospetto.

In questi giorni, inoltre, fa discutere anche il sostegno da parte del ministro dell'Interno Matteo Salvini, favorevole alla presenza in classe dei bambini non vaccinati. Un ulteriore studio è stato pubblicato, un'ennesima conferma è stata dimostrata e, come dichiarato anche dal virologo Roberto Burioni su "Medical Facts", è opportuno portare dati a supporto di chi afferma il contrario o, se non si hanno prove e studi a sostegno, forse sarebbe il caso di tacere.