Il Coronavirus pare non volersi arrestare. Nelle ultime ore si è registrato un aumento dei casi di contagio in Italia, soprattutto in alcune zone del Nord Italia: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Per contenere la trasmissione del virus, nella serata di ieri, si è riunito un Consiglio dei Ministri straordinario, che si è concluso con l'approvazione di un decreto legge contenente misure d'urgenza su come affrontare l'attuale epidemia da COVID-2019.

Coronavirus: le misure approvate dal Governo

Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto legge per la tutela della salute degli italiani.

L'emanazione del decreto parte, quindi, da una priorità assoluta, la tutela della salute, e da un'attenta analisi della situazione di emergenza internazionale.

L'evoluzione batteriologica del Coronavirus ha determinato la necessità di predisporre precise misure di contenimento. In particolare, il decreto prevede che qualora all'interno di un comune almeno un cittadino risulti positivo al virus, le autorità potranno adottare tutte le misure ritenute necessarie a prevenire qualsiasi tipo di eventuale contagio. Oltre ciò, il decreto legge prevede:

  • il divieto di allontanarsi "dall'area rossa", esteso a tutti i residenti o meno dell'area interessata;
  • stop a qualsiasi tipo di manifestazione pubblica o privata;
  • chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
  • sospensione dell'apertura dei musei ed uffici pubblici;
  • sospensione di qualsiasi attività concorsuale;
  • limitazione all'utilizzo di trasporti pubblici;
  • isolamento con sorveglianza per tutti coloro che hanno avuto qualsiasi tipo di vicinanza con persone a rischio o affette da COVID-2019;
  • sospensione gite scolastiche, sia in Italia che all'estero;
  • chiusura di attività aziendali, con sospensione delle attività lavorative per i lavoratori residenti nelle aree d'interesse;
  • chiusura delle attività commerciali ad eccezione dei locali per l'acquisto di beni essenziali;
  • obbligo per tutti coloro che entrano in Italia di comunicare la provenienza da un area a rischio epidemico.

Tutte le autorità risultano libere di adottare, oltre a queste elencate, ogni tipo di contromisura necessaria per prevenire l'avanzamento del Coronavirus.

Sanzioni penali per chi non rispetta il decreto

Il rispetto delle misure varate dal Governo sarà garantito dall'operato delle Forze dell'Ordine, con la predisposizione di eventuali sanzioni nei confronti di qualsiasi trasgressore. Pertanto, il mancato rispetto delle misure prevede una violazione ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, secondo cui, ciascun cittadino che non rispetti un provvedimento adottato per la tutela della sicurezza generale è punito con la reclusione da sei mesi o sarà obbligato al pagamento di una sanzione pecuniaria.