Che cosa è la Generazione Z? Con questo termine si intende la giovane generazione dei nati tra gli anni 1997 e il 2012, figli della tecnologia digitale. Sono loro ad avere avuto la possibilità di accedere sin dalla prima infanzia a Internet e ai social media, con tutte le conseguenze - sia positive che negative - che ne derivano. Grande parte della loro socializzazione deriva quindi da internet e dai social, che ha influito non poco sullo sviluppo della personalità e delle reazioni. Negli ultimi anni, sembra che il peso di modelli di perfezione fisica, successo sociale ed economico proposti dai social abbia inciso in maniera significativa sulle reali aspettative di questa generazione; tra ideali irraggiungibili e situazione economico sociale non delle migliori si sono registrati molti più casi di ansia, depressione e ansia da prestazione nei giovanissimi, allarmando i medici e gli esperti di salute mentale.
Ansia da prestazione nell'era digitale: si moltiplicano i casi tra i giovani
I risultati di una ricerca condotta dall'Università Statale di Milano in collaborazione Cosp sono piuttosto allarmanti e pongono l'attenzione sull'esigenza dei giovani della cosiddetta Generazione Z di essere ascoltati e aiutati. E' infatti emerso che il 62% degli studenti intervistati ha il timore che i fattori economici possano compromettere il loro percorso di studio. Nel 36% dei casi, i giovani studenti hanno un aggravamento delle loro preoccupazioni che si manifestano con sintomi depressivi (12%) ansia da prestazione (42%) e attacchi di panico.
Proprio per prevenire forme gravi di disagio (che possono arrivare anche al suicidio) l'Udu (Unione degli Universitari) ha di recente chiesto alla Camera una proposta di legge che preveda un servizio pubblico di ascolto e aiuto psicologico per gli studenti a carico del SSN.
Gli studenti intervistati hanno raccontato di avere difficoltà nello studio legate alla concentrazione, all'ansia (specie in procinto degli esami) e, nei casi più gravi, forme di autolesionismo.
I social influenzano negativamente le prestazioni scolastiche? Il pericolo di una perfezione illusoria
Nell'era digitale, i social propongono modelli di successo irraggiungibili.
Ragazzi e ragazze dal fisico perfetto che ottengono tutto ciò che desiderano senza sforzo, immagini di luoghi 'in' e vacanze da sogno, una vita patinata che sembra irraggiungibile a che guarda oltre lo schermo.
Peccato che per la quasi totalità dei casi tutto questo sia solo un'illusione, fatta di filtri e location nemmeno esistenti.
Certo è che, per un giovane 'nella media' che guarda un coetaneo arrivato in cima alla vetta sociale, è normale che si sviluppi un senso di inferiorità e rebbia per non avere lo stesso successo, qualsiasi sforzo si faccia.
La fase dell'ingresso nella vita adulta e lavorativa è molto delicata e struttura la personalità. Ecco perché non sentirsi mai all'altezza può causare ansia da prestazione, attacchi di panico e depressione.
Il peso della performance nella generazione Z: come superare l'ansia da prestazione
Con modelli irraggiungibili e spesso effimeri proposti dai social, è sempre maggiore l'ansia da prestazione e il peso della performance, che compromettono sia il percorso di studi che la propria identità, diminuendo il senso di autoefficacia.
È importante capire e rendersi conto che i social non rappresentano la realtà. Occorre una nuova narrazione, che si basi sulla 'normalità' e sull'unicità di ognuno di noi, con i suoi tempi e le sue peculiarità. Se l'ansia da prestazione dovesse essere talmente radicata da compromettere il funzionamento personale e sociale, è altamente consigliato rivolgersi a uno specialista che, con un percorso adeguato, potrà ristrutturare i pensieri disfunzionali e offrire strategie per contrastare l'ansia da prestazione.
Fonti:
Mark McCrindle e Emily Wolfinger, The ABC of XYZ: Understanding the Global Generations, McCrindle Research, 2014.The ABC of XYZ: Understanding the Global Generations. McCrindle Research
Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale . 2016, Vol. 22 Issue 1, p81-101. 21p.
Ansia e successo accademico Editore: Università Ca' Foscari Venezia Data: 2022-11-03 Copyright: © Carlotta Cinnella, 2022