Stando a una ricerca dal titolo Earlier smartphone acquisition negatively impacts language proficiency, but only for heavy media users. Results from a longitudinal quasi-experimental study, prodotta della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) e dal Centro Benessere Digitale del dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'Università di Milano Bicocca, l’uso intensivo e precoce degli smartphone nei ragazzini già esposti ad altri device tecnologici prima di ricevere il primo telefono ne danneggia le capacità linguistiche.

Lo stesso studio dimostra che lo stesso effetto non c'è invece sugli adolescenti che non sono mai stati dipendenti da strumenti tecnologici come computer o televisioni.

La ricerca è stata condotta valutando 1672 ragazzi di età compresa fra i 10 e i 14 anni, analizzando e differenziando i risultati dei bambini che fanno un uso intensivo e precoce dello smartphone prima dei 12 anni da quelli di coloro che iniziano invece a usare lo smartphone dopo questa età. Si tratta di un periodo cruciale per lo sviluppo e l'apprendimento, nel passaggio tra scuola primaria e secondaria di primo grado.

L'uso dello smartphone, un fenomeno controverso

Ormai è sempre più comune che ragazzini e bambini sempre più giovani abbiano accesso a strumenti tecnologici come smartphone o tablet, e questo ha creato un dibattito acceso tra insegnati, famiglie ed esperti.

Per il momento, spiegano gli autori di questo nuovo studio, i paper si sono concentrati sugli effetti di un uso intensivo dei cellulari sulle capacità cognitive e relazionali. Spesso però questi studi non sono validi, perché si basano su dati correlazionali e non causali, e su ricerche a breve termine.

Questo studio invece è il primo in Italia che valuta l'impatto che l'uso dello smartphone provoca sui livelli di apprendimento e si serve dei dati longitudinali e di lungo periodo delle prove Invalsi per seguire i ragazzi nel tempo.

Le differenze di apprendimento

I risultati dello studio dimostrano che un accesso precoce al telefono non ha alcun effetto sulle capacità linguistiche dei ragazzini, sia che lo ricevano a 10 anni che dopo i 12.

Le cose cambiano per chi aveva già accesso ad altri schermi. Un impatto negativo, infatti, si è osservato fra i bambini che trascorrono prima di quell'età almeno due ore al giorno con altri dispositivi simili, per esempio TV e videogiochi.

La cosa porta a conseguenze negative e significative anche sull'apprendimento della lingua. Lo studio conferma anche che "gli effetti collaterali dell'uso dello smartphone durante l'adolescenza si concentrano su giovani che mostrano già specifiche vulnerabilità comportamentali, psicologiche e sociali".