Fischio d'inizio in un San Paolo gremito di gente. Fuori qualche tafferuglio per il ritardo nell'ingresso in campo dei tifosi ospiti.
La partita inizia subito forte e senza esclusione di colpi. I migliori tra i bianconeri da subito sono Chiellini, autore del goal al 10' del primo tempo, e Pirlo, l'autore dell'assist. Vucinic è apparso spento, impalpabile per tutta la partita. Conte alla vigilia ha dichiarato di aver votato la "lista Giovinco", che non ha avuto particolari frutti.
Tra i partenopei serpeggia la tensione. La posta in gioco è altissima: l'intera stagione dopo il fallimento europeo.
Il migliore in campo è senza dubbio Hamsik, l'autore delle numerose giocate a ridosso dell'area juventina. Continua il momento grigio del "matador" Edinson Cavani, autore di una maldestra e dolosa gomitata contro Chiellini, che gli costa solo un'ammonizione. Al 43' Inler pareggia con una gran botta da fuori area, viziata da una leggera deviazione di Bonucci, che inganna il numero 1 della Juve e della nazionale italiana. La partita è riaperta e ricomincia il campionato.
Il secondo tempo è pieno di emozioni, tutte di parte azzurra, ma la porta è blindata da SuperGigi Buffon, nel suo miglior momento stagionale. A nulla servono le sostituzioni. La sfida si chiude a venti secondi oltre l'extra time con il Napoli in attacco. Il "rompete le righe" di Orsato è un sollievo per la truppa di Conte. La Juve non allunga, ma guadagna un punto valido per gli scontri diretti.