Quella di ieri è stata una serata di Champions League all’altezza delle aspettative. Quattro squadreche dominano i loro rispettivi campionati che si sono affrontate a viso aperto,senza paura.

All’Allianz Arena, una Juventus combattiva non ha potutomolto contro i padroni di casa del Bayern di Monaco. Un 2-0 che stende la squadrabianconera, ma che non dà ancora la certezza della qualificazione alla squadratedesca. La squadra di Antonio Conte ha dovuto arrendersi allo strapotere deitedeschi: due i gol (di Alaba e Muller) subìti, che lasciano l’amaro in bocca perchéinvolontariamente agevolati da Buffon.

Una Juventus non all’altezza delle ultimeapparizioni, spenta, che si dà una mossa solo sul finale quando Vidal diventapericoloso con due tiri in sequenza. Troppo poco ridurre la gara della Signoraai soli due tiri del cileno, ma purtroppo, il suo gioco è stato oscurato dalla macchina perfetta che è il Bayern.

Orala Juventus per cercare di tenere ancora vivo il sogno Champions ha bisogno diuna gara perfetta, al ritorno allo Juventus Stadium. Conte, a fine gara, non hapotuto fare altro che elogiare gli avversari “Bisogna essere onesti e ammetterequando incontriamo un avversario molto più forte". Vedremo se l’allenatorebianconero riuscirà a preparare il capolavoro che gli permetterà di passare ilturno.

Altro spettacolo al Parc des Princes, una gara che siè conclusa 2-2 tra Paris Saint Germain e Barcellona. Gara scintillante, pienadi emozioni. Va in vantaggio il Barcellona al 38° minuto con il “solito” LionelMessi, che però nel secondo tempo è costretto ad abbandonare il campo per unaffaticamento muscolare. Dopo l’entratadi Fabregas al posto dell’argentino è il PSG che nel secondo tempo prendefiducia e al 35° minuto segna con Ibrahimovic, in sospetto fuori gioco, rimettendo le cose in parità.

Un equilibriotutto sommato giusto che però viene spezzato di nuovo dal Barcellona, cheraddoppia al 44’ su rigore segnato da un fenomenale Xavi. Il Barcellona, che aquesto punto è convinto di portare la vittoria a casa, subisce invece il gol diMatuidi che all’ultimo secondo mette la palla alle spalle di un impotenteValdes.

Tutto rimandato al ritorno quindi, niente di deciso neiprimi 90’. Tutto può ancora succedere. In fondo questo è il bello del calcio.