Giro d'Italia 2013, si è conclusa la nona tappa della competizione, che ha visto i concorrentipartire da San Sepolcro e giungere a Firenze.
La fuga giusta di questa nona tappa è stata quella di Belkov, cheha raggiunto anche i 7 minuti di vantaggio sulla maglia rosa, mentresi è registrata la crisi nera del favorito della corsa Wiggins, cheha perso minuti importanti, che difficilmente gli avrebbero permessodi continuare a pensare di vestire la maglia rosa alla fine del giro,ma che, nelle battute finali, è riuscito miracolosamente arecuperare, anche perchè glielo ha permesso la Astana, la squadra diNibali, che non ha saputo approfittare a dovere della crisi diWiggins.
E pensare che il vantaggio del gruppo della maglia rosa su Wigginsin crisi era giunto, nel corso della tappa, a toccare e superare ilminuto, ma gli uomini di Nibali, grande sorpresa italiana di questogiro d'Italia 2013, non hanno saputo osare al momento giusto ed hannoadotato una strategia di gara poco decisa, che, alla fine, a permessoallo stra favorito Wiggins di rientrare in gruppo, pur con notevolefatica, a 25 chilometri dall'arrivo, prima della salita Vetta lecroci..
Naturalmente niente è deciso, anche perché, per i ciclisti cheaffrontano questo Giro d'Italia 2013, le tappe veramente impegnativee decisive saranno le ultime, quelle alpine, con salite con pendenzeelevatissime, come quelle che si dovranno affrontare durante iltappone di Ponte di legno e quello delle Tre Cime di Lavareto,durante le quali sarà possibile valutare quali sono i ciclisti cheavranno meglio saputo dosare le energie e che quindi saranno arrivatialle ultime battute del giro con maggiore freschezza e capacità diimporsi