Da tempo, Andrea Pirlo sognava un gol nello stadio mitico del calcio il "Maracanà" e alla prima occasione ci è riuscito, con la sua specialità: il calcio di punizione dal limite, portando l'Italia in vantaggio nella prima gara della Confederation Cup, contro il Messico.
"Parla con i piedi" aveva detto tempo fa l'ex tecnico della Nazionale Marcello Lippi, e domenica dal magico destro del calciatore bresciano è partita l'ennesima punizione-gol che ha festeggiato nel migliore dei modi la centesima presenza in maglia azzurra del giocatore juventino.
Calciare le punizioni a giro per Andrea è comunque una specialità ben nota a tutti.
Anche dopo la rete di domenica, che ha fatto impazzire i tanti tifosi italiani nel mondo, non si è mai fermato e ha provato a fare di nuovo centro anche in altre occasioni.
Le sue magie, i suoi gol sono iniziati il 10 giugno 2004 contro la Tunisia, poi sono proseguite con la Scozia (anno 2005), Georgia, FarOer, Croazia ( 2012) e San Marino.
"Per Andrea - ha detto il CT Prandelli a termine della gara contro il Messico - le parole non servono, solo un grande applauso. Lui è un esempio per tutti". I complimenti per il calciatore sono arrivati più tardi anche via twitter da Roby Baggio, uno specialista delle punizioni. "Una magia. Grandissimo." questo è il breve e significativo messaggio dell'ex "codino" del calcio italiano.
"E' stata la realizzazione di un sogno. Un gol su punizione era nei miei pensieri e ho avuto la fortuna di realizzarlo"- ha detto Pirlo, dopo la vittoriosa gara contro il Messico.